Milano
Covid: Niguarda, convertiti 6 reparti. E 84 posti letti al San Raffaele

Il Niguarda ha dovuto convertire 6 reparti di degenza e una terapia intensiva per destinarli all'assistenza dei pazienti positivi al coronavirus
Covid: Niguarda, convertiti 6 reparti. L'appello: evitate attività a rischio
Il pronto soccorso dell'ospedale Niguarda che in estate registrava l'accesso di due pazienti a settimana per Covid, ora ne accoglie 30 al giorno. E' la stessa struttura a comunicare i numeri. L'ospedale ha dovuto riorganizzare l'attivita' per rispondere all'emergenza: in poco tempo sono stati convertiti 6 reparti di degenza e una terapia intensiva per destinarli all'assistenza dei pazienti infettati da coronavirus. L'appello del personale di uno dei piu' grandi nosocomi milanesi, pero', e' ai cittadini: "Il nostro impegno non e' abbastanza, occorre un ulteriore sforzo: ci affidiamo alla responsabilita' e alla coscienza di ciascuno, nel seguire le regole e le raccomandazioni ed evitare, per quanto possibile, tutte quelle attivita', potenzialmente a rischio, che non siano strettamente necessarie".
Al San Raffaele convertito a Covid un intero reparto
Il San Raffaele, nella sede di Turro, dove c'è il reparto di malattie infettive ospita 85 pazienti covid. Sempre a Turro è stata riattivata la riabilitazione per pazienti Covid positivi. È stata inoltre riattivata la PallaRia, terapia intensiva da campo realizzata con le donazioni attivate da Chiara Ferragni e Fedez che ha 8 posti. Al momento sono ricoverati nella Terapia intensiva 8 pazienti. Gli accessi in pronto soccorso di persone con sintomi riconducibili al coronavirus sono aumentati nelle ultime ore, fino a raggiungere quota 60 nella serata di ieri. Il San Raffaele ha poi allestito già da giugno un tendone esterno per i tamponi inviati dalle Ats e procede con un ritmo di 300 al giorno, con punte di 400; altri 200 quelli eseguiti privatamente.