Milano

Covid, novità dai pm di Bergamo: in Regione avvisi di garanzia. I nomi

di Fabio Massa

Gli avvisi di garanzia si riferirebbero all'inchiesta sulle morti di Bergamo durante il picco della pandemia

Covid, novità dai pm di Bergamo: in Regione avvisi di garanzia

Secondo quanto apprende Affaritaliani.it da fonti riservate gli avvisi di garanzia riguarderebbero dirigenti del settore Welfare di Regione Lombardia. L'inchiesta nella quale sarebbero finiti nel registro degli indagati è quella riguardante le morti di Bergamo di questa primavera. 

fabio.massa@affaritaliani.it 

Zona Rossa: acquisizioni a carico funzionari Lombardia

AGENZIA AGI - Sono in corso acquisizioni di materiale informatico con copia di memorie telefoniche e altro materiale a carico di doversi funzionari della Regione Lombardia nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Bergamo sull'ospedale di Alzano Lombardo (Bergamo). Il focus dell'inchiesta e' la chiusura e la quasi immediata riapertura, il 23 febbraio scorso, del pronto soccorso dell'ospedale dove erano stati riscontrati i primi casi di positivita' nella Val Seriana.  "Allo stato non si ritiene, per questioni di riservatezza, di diffondere informazioni in relazione a eventuali iscrizioni di persone nel registro notizie di reato". Lo scrive la Procura di Bergamo in una nota nel confermare, come anticipato dall'AGI, che sono in corso "operazioni finalizzate all'acquisizione di materiali e supporti informatici necessari per la ricostruzione dei fatti sui quali si sta indagando in relazione ai problemi di diffusione della pandemia". Le operazioni, sottolineano gli inquirenti, "si sono svolte in un clima di massima collaborazione senza necessita' di procedere a perquisizioni".

Zone rosse: indagato ex dg Sanita' Lombardia Cajazzo e nomi di spicco

La Procura di Bergamo ha iscritto nel registro degli indagati l'ex direttore generale della sanita' lombarda, Luigi Cajazzo, attualmente vice segretario generale sempre alla sanita', nell'ambito dell'inchiesta sulla chiusura e la quasi immediata riapertura, il 23 febbraio scorso, del pronto soccorso di Alzano Lombardo (Bergamo), dove erano stati riscontrati dei casi di positivita'. La notizia, riferita da fonte investigativa all'AGI, e' emersa dalle acquisizioni di materiale informatico con copia di memorie telefoniche e altro materiale a carico di doversi funzionari della Regione Lombardia. Oltre a Cajazzo, sono indagati il suo vice dell'epoca Marco Salmoiraghi, ancora attuale numero due della Direzione generale della Sanita', Aida Andreassi, dirigente di Areu Lombardia, Francesco Locati, direttore della Asst di Seriate e Roberto Cosentina, direttore sanitario di Asst Bergamo Est. La Procura di Bergamo ha acquisito anche documenti nella disponibilita' del direttore dell'Istituto Superiore della Sanita', Silvio Busaferro. E' quanto apprende l'AGI da fonti qualificate. Brusaferro era stato sentito come testimone nei mesi scorsi. La Procura di Bergamo ha acquisito le chat dell'assessore Giulio Gallera da febbraio a giugno nell'ambito dell'indagine sulla gestione della pandemia nel territorio piu' colpito dal virus. Gallera non e' iscritto nel registro degli indagati. Brusaferro non e' indagato cosi' come non lo e' l'assessore al Welfare, Giulio Gallera. Nei confronti di entrambi e' stato eseguito un decreto di esibizione atti firmato dai pm di Bergamo. Il reato contestato all'ex dg della sanita' lombarda Luigi Cajazzo e ad altri funzionari della Regione nell'ambito dell'indagine della Procura di Bergamo e' epidemia colposa

Zone rosse: acquisite chat Gallera da febbraio a giugno

La Procura di Bergamo ha acquisito le chat dell'assessore Giulio Gallera da febbraio a giugno nell'ambito dell'indagine sulla gestione della pandemia nel territorio piu' colpito dal virus. Gallera non e' iscritto nel registro degli indagati. 








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