Milano
Cresce in Lombardia il settore dell’usato. Oltre 600 attività in regione
Le attività legate all'usato in Lombardia rappresentano il 16,7% del totale nazionale. Addetti in aumento, +20% a Milano
Cresce in Lombardia il settore dell’usato. Oltre 600 attività in regione
Italiani sempre più vintage e attenti al recupero e al riuso. Cresce il settore dell’usato in Lombardia che ha 600 attività e in Italia che ne ha oltre 3 mila: + 8,6% in regione e + 2,8% a livello nazionale in cinque anni, secondo un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati registro imprese relativi alle imprese attive nel commercio al dettaglio di articoli di seconda mano, usati o di antiquariato. A Milano il settore dà lavoro a quasi 650 persone, circa il 20% in più rispetto allo scorso anno. In Lombardia gli addetti sono 1.300 circa, + 9% rispetto al 2018, in Italia superano quota 6 mila, +17%.
Ha dichiarato Marco Accornero membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “L’ambiente è un tema sempre più importante per la vivibilità sui nostri territori. Diventa centrale nella quotidianità la dimensione ambientale dell’abitare e del lavoro, dalla presenza di verde al riciclo dei rifiuti, dal risparmio energetico all’uso di fonti alternative. Anche la valorizzazione dell’usato di qualità rappresenta un ritorno al passato e spesso premia il recupero di alta qualità realizzati in modo artigianale”.
l recupero è uno dei temi promossi dalla Camera di commercio in ambito ambientale con iniziative come il progetto RI-ECCO per supportare l'economia circolare. Tavolo di lavoro per le imprese mercoledì 25 settembre. Con progetto RI-ECCO, la Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, in collaborazione con l'Istituto di Management della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, offre gratuitamente unpercorso tecnico-scientifico con strumenti di formazione, analisi e check up approfonditi in azienda. Il percorso si pone infatti l’obiettivo di massimizzare il livello di circolarità delle imprese coinvolte attraverso seminari, tavoli di lavoro e audit individuali presso le imprese al fine di aiutarle nella definizione di strategie e azioni di miglioramento attuabili. Grazie alla realizzazione di simili azioni e strategie, le imprese possono ottenere molteplici benefici, ad esempio, in termini di riduzione dei costi, incremento della competitività, miglioramento del proprio posizionamento sul mercato o inserimento in nuovi mercati. Mercoledì 25 settembre in Camera di commercio a Milano si terrà il secondo tavolo di lavoro: alle imprese interessate e che avranno risposto al questionario di misurazione della propria circolarità entro il 6 settembre, verrà proposta un’analisi delle principali opportunità, in termini di economia circolare presenti nel proprio settore di attività e in azienda, l’identificazione e discussione delle prime azioni da implementare sulla base dei risultati della misurazione e la presentazione dello strumento che mira ad investigare le peculiarità delle imprese circa la propria capacità di cambiare e di essere innovative anche rispetto ai temi di circolarità. Per maggiori informazioni: presentazione progetto.
Abbigliamento, mobili, libri, ad oggi si contano oltre 600 attività lombarde attive nel mercato dell’usato, il 16,7% del totale nazionale che è di circa 3.700 imprese. La metà delle imprese della Lombardia è concentrata a Milano, che con le sue quasi 300 attività si conferma capitale della moda vintage assieme a Roma che ne ha 410.
E nella classifica nazionale registrano una posizione nella top 20 altre due province lombarde, Brescia e Bergamo con rispettivamente 73 e 55 imprese attive nel mercato dell’usato.
Il settore è in costante movimento e gli ultimi 5 anni, hanno fatto segnare incrementi significativi per province come Teramo, Potenza, Como, Lecco e Terni, che hanno registrato aumenti del numero di attività superiori al +75%.