Milano
Cresce la povertà in Lombardia. 80 mile le nuove richieste alla Caritas
Francesca Brianza: “Anche nella nostra regione situazioni di disagio e povertà estrema”
Sono un milione i nuovi poveri in Italia negli ultimi due anni. In Lombardia sono state 80 mila le nuove richieste di auto alla Caritas pervenute negli ultimi dodici mesi e 20 mila sono le famiglie lombarde (90 mila in Italia) sovraindebitate, quindi a rischio sfratto e in condizioni di avere bisogno di assistenza. E' la fotografia emersa durante il convegno dedicato alla poverta' e all'emarginazione in Lombardia, tenutosi oggi a Palazzo Pirelli e organizzato dall'Associazione Exodus per fare il punto e fornire un quadro aggiornato con dati e cifre sulla poverta' nella nostra regione.
Francesca Brianza: “Anche nella nostra regione situazioni di disagio e povertà estrema”
Ad aprire i lavori la Vice Presidente del Consiglio regionale, Francesca Brianza: "La Lombardia è il traino dell'Italia, è uno dei quattro motori economici d'Europa. Purtroppo, però, anche nella nostra regione ci sono situazioni di grande difficoltà, di grande disagio o di povertà estrema.
La pandemia prima e la crisi economica adesso sono stati il detonatore che ha fatto esplodere situazioni di povertà che stanno coinvolgendo fasce sempre più ampie di popolazione. Famiglie e persone della cosiddetta classe media sono scivolate ai margini. In questo scenario e' doveroso ascoltare la voce delle associazioni e dei volontari che, ogni giorno, lavorano sul territorio per mettere un argine a questa emergenza sociale".
“La povertà è cambiata, è fragilità psicologica”
"La povertà di quarant'anni fa, quando era partito il progetto Exodus, era legata alla droga. Oggi si è allargata a 360 gradi. Oggi sono caduti in condizioni di povertà professionisti e classe media. E oggi sono i giovani quelli in maggiore difficoltà. L'eta' media di chi finisce per strada si sta abbassando. I nuovi poveri spesso hanno una età di trent'anni o anche meno. Questo perchè la povertà è cambiata. Oggi e' fragilità, non e' solo povertà di soldi, mezzi o casa. E', prima di tutto, fragilità psicologica. Una condizione devastante soprattutto per gli adolescenti che hanno sempre più bisogno di due punti fermi: la famiglia e la scuola. Perché oggi sono la mancanza di un progetto e di un futuro a rappresentare la vera povertà", ha sottolineato don Antonio Mazzi, fondatore dell'Associazione Exodus. L'incontro e' stato moderato da Maria Sorbi, giornalista e promotrice a Busto Arsizio (VA) del gruppo d'aiuto ai senza fissa dimora.