Crescono le imprese guidate da stranieri, una su 5 è in Lombardia
Il primo settore è il commercio, seguono costruzioni, alloggio e ristorazione e manifattura
Continuano ad aumentare le imprese straniere in Italia. Pur mostrando ritmi di crescita inferiori rispetto al passato, nel II trimestre 2017 il saldo tra aperture e chiusure di aziende guidate da persone non nate in Italia fa segnare ancora un bilancio positivo che ha sfiorato le 7 mila unità. Il sistema delle imprese straniere in Italia supera così quota 580 mila e se nel 2011 pesava per il 7,2% sull'universo delle imprese totali, nel 2017 la loro incidenza è salita al 9,5%, indice di una popolazione immigrata sempre piu' attiva nello scenario economico del Paese.
Questi i dati piu' rilevanti dell'indagine condotta da Unioncamere-InfoCamere a partire dai dati del registro delle imprese delle Camere di commercio, sulla presenza in Italia di imprese guidate da persone nate all'estero, con riferimento al secondo trimestre del 2017. Contributo imprese di stranieri alla crescita della base imprenditoriale nazionale: serie storica 2011-2017
Il settore in cui le imprese di stranieri sono maggiormente presenti e' quello del commercio (circa 208 mila imprese, il 36% di tutte le aziende a guida straniera), seguito dalle costruzioni (132 mila, il 23% delle straniere) e da alloggio e ristorazione e manifattura (entrambe prossime alle 45mila unita'). Quasi un'impresa di stranieri su tre (il 31,8%) e' artigiana. Il peso % delle imprese di stranieri sullo stock delle imprese registrate (al 30 giugno di ogni anno)
La regione piu' attrattiva per l'insediamento di imprenditori non italiani e' la Lombardia con 113 mila realta', seguita dal Lazio (76mila) e dalla Toscana (54mila).