Milano
Criminalità a Milano, Sala: "Ci sia più collaborazione tra forze dell'ordine"
Il sindaco di Milano: "Microcriminalità aumentata, ne siamo consapevoli. Ma va aumentato il livello di collaborazione tra le diverse forze di polizia"
Criminalità a Milano, Sala: "Situazione delicata, ci sia più collaborazione tra forze dell'ordine"
Il problema dell'aumento della micro criminalita' a Milano c'e' "non e' che noi non ne siamo consapevoli. In campagna elettorale avevo promesso di assumere molti piu' vigili e stiamo assumendo nel comune di Milano quasi solo vigili. E se c'e' da chiedere aiuto, in questo caso a Franco Gabrielli, che e' un grandissimo esperto, lo faccio. La situazione e' delicata, la si risolve se ci si lavora, le bacchette magiche nessuni le ha". Lo ha detto il sindaco di Milano Beppe Sala intervenendo a "Giu' la maschera" in onda su Radio Rai 1.
L'ex capo della polizia Gabrielli e' stato delegato dal sindaco alla Sicurezza a inizio ottobre. "La Sicurezza e' un diritto dei cittadini - ha aggiunto - e bisogna lavorarci tanto in particolare nelle grandi citta'". Fondamentale per Sala sarebbe anche una maggiore collaborazione "tra le diverse forze di polizia per esempio tra i vigili che sulla Sicurezza incidono per il 20 per cento e le altre forze di polizia bisogna fare una trattazione congiunta dei disposti che riceviamo. Credo che ci sia spesso una condivisione dei temi a livello dei vertici ma poi a volte quando si va a livello operativo si ritorna un po' nella burocrazia".
Sala: "Sicurezza, conto molto sull'aiuto di Gabrielli"
Dunque il "Livello di collaborazione va aumentato, vanno condivisi i dati . Non vivo su Marte, anche io sento racconti e questo e' uno dei miei crucci. Conto molto sull'aiuto di Gabrielli francamente". Per quanto riguarda il fenomeno delle baby gang, Sala insiste sulla necessita' di recuperare queste frange giovanili. "Non condivido una certa idea del governo, con Piantedosi ci lavoro bene e c'e' stima, di intensificare le pene e si va in galera con piu' facilita'. Ma dove? A Milano abbiamo una sola casa di reclusione" per i minorenni, "il Beccaria, una struttura vecchia e malconcia e ha una capienza di una quarantina di posti". L'idea di recuperarli "non e' buonismo, e' buon senso" conclude.