Milano
Crisanti: "Contrario ai funerali di Stato, inopportuno il lutto nazionale"
Crisanti: "Aveva tra i suoi impiegati, con le mansioni di 'stalliere' una persona affiliata alle cosche mafiose"
Crisanti: "Contrario ai funerali di Stato, inopportuno il lutto nazionale"
"Comprendo con sincera empatia il dolore che la scomparsa di Silvio Berlusconi crea non solo nei suoi affetti personali, ai quali vanno le mie piu' sentite condoglianze, ma anche alla sua comunita' politica e a un intero sistema Paese che con il suo operato e la sua figura si è identificato. Tuttavia, non posso non esprimere la mia ferma contrarieta' ai funerali di Stato, che ritengo inopportuni, cosi' come al lutto nazionale per il nostro ex presidente del Consiglio".
Crisanti: "Non dobbiamo dimenticare che alcune sue azioni non hanno avuto alcun rispetto per lo Stato che rappresentava"
E' il senatore Pd Andrea Crisanti a sollevare la questione, spiegando che "Berlusconi è stato un uomo politico che ha ricoperto importanti ruoli istituzionali e condizionato la vita politica dell'Italia ma non dobbiamo dimenticare che alcune sue azioni non hanno avuto alcun rispetto per lo Stato che rappresentava".
Crisanti: "Aveva tra i suoi impiegati, con le mansioni di 'stalliere' una persona affiliata alle cosche mafiose"
"Non ha avuto rispetto per lo Stato - prosegue - quando ha evaso le tasse e frodato il fisco, sentenza definitiva nel processo Mediaset, per la quale ha scontato la sua pena ed è stato interdetto anche dai pubblici uffici; non ha avuto rispetto per lo Stato quando si e' iscritto consapevolmente a una loggia massonica che aveva una chiara matrice eversiva, tessera n.1816 della P2; non ha avuto rispetto per lo Stato quando, forse con leggerezza, aveva tra i suoi impiegati, con le mansioni di 'stalliere' una persona affiliata alle cosche mafiose".
Crisanti: "Non posso non domandare alla comunita' politica: che insegnamento diamo ai nostri giovani sul valore della politica e dell'etica istituzionale?"
"L'avrà fatto per leggerezza o con consapevolezza? Non lo sapremo mai, ma sicuramente non merita - dice ancora Crisanti - funerali di Stato ne' il lutto nazionale. Non posso non domandare alla comunità politica: che insegnamento diamo ai nostri giovani sul valore della politica e dell'etica istituzionale? Che vince sempre il Potere? E che messaggio diamo a tutte le persone che queste cose non le fanno? Se davvero vogliamo costruire una società piu' giusta, rifuggiamo le ipocrisie. Oggi diciamo addio a Berlusconi, una tragedia umana senza dubbio. Ma e' ancora piu' tragico per il nostro Paese - dice ancora l'esponente Pd - che ci vorra' ancora molto tempo per seppellire la sua eredita' di etica della politica".