Milano

Crisi? Il gel Angelini va a ruba: ecco i conti d’oro di Amuchina

La storia finanziaria che emerge è quella di una realtà che vanta una solidità finanziaria impressionante

Crisi? Il gel Angelini va a ruba: ecco i conti d’oro di Amuchina

A febbraio 2020 gli italiani investiti da una pandemia  che li ha terrorizzati si sono fiondati su alcuni beni di consumo: il lievito di birra, le mascherine e il gel igienizzante mani. Per i consumatori italiani, sinonimo di “gel igienizzante” è ormai diventato da anni la parola “Amuchina”. Ed ecco - scrive il sito true-news.it, che a partire proprio da febbraio  i prodotti a marchio Amuchina sono letteralmente andati a ruba, provocando brevi ma intensi fenomeni speculativi da parte di alcuni rivenditori.

La storia finanziaria che emerge dal bilancio di una delle ormai poche storie di successo del capitalismo familiare italiano del secolo scorso, è quella di una realtà che vanta una solidità finanziaria impressionante: la posizione finanziaria netta è infatti creditoria per 901 milioni di euro e la solidità societaria è garantita da un patrimonio netto di 1,9 miliardi su un totale di risorse investite per 2,8 miliardi di euro.







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