Milano
Crisi Coronavirus: appello al Governo dell’Unione Artigiani
Appello affinché il Governo attui degli interventi in aiuto alle attività produttive, soprattutto le micro, piccole e medie imprese penalizzate dalla situazione
(IMPRESE-LAVORO.COM) - Milano - L'Italia per prima in Europa ha accolto l'arrivo e l'espansione del virus. Potenzialmente, potremmo essere i primi ad uscirne. Occorre predisporre per tempo misure concrete a sostegno delle imprese. "Siamo stati i primi in Europa a veder divampare la crisi da Coronavirus, saremo i primi a uscirne. Per questo occorre prepararsi per tempo e agire con interventi concreti a sostegno delle imprese." Il segretario generale dell'Unione Artigiani di Milano e di Monza-Brianza, Marco Accornero, lancia un appello al Governo affinchè nelle prossime settimane si realizzino attraverso atti tangibili interventi in aiuto alle attività produttive, specie le micro, piccole e medie imprese, afflitte in questi giorni dalla crisi determinata dal Coronavirus. "L'Italia suo malgrado - ragiona Accornero - ha subito per prima sul continente europeo l'arrivo e l'espansione del contagio virale e i suoi effetti deleteri sull'economia. Potenzialmente dovremmo essere i primi a uscirne rispetto al resto dei Paesi europei. Per questo è necessario che l'Esecutivo, insieme con i provvedimenti emergenziali, metta subito in atto misure in grado di appoggiare le aziende al momento della ripresa." Una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali, comprensiva dei debiti previdenziali, specie di quelli legati al recupero di agevolazioni contributive. E poi ancora, facilitazioni alla rapida chiusura di contenziosi fiscali e previdenziali a saldo e stralcio e rinvio degli acconti di novembre. Queste in sintesi le principali priorità che l'Unione Artigiani sollecita all'attenzione del Governo. "Non possiamo limitarci - conclude Accornero - ai pur doverosi provvedimenti urgenti in materia di salute pubblica. Dobbiamo anche pensare in prospettiva al rilancio di una economia messa in ginocchio, che necessiterà di sostegni precisi e concreti che vanno sin da ora studiati e predisposti per non trovarci fermi e impreparati nel momento della fine di questo drammatico dissesto."