CUOA Business School approva il bilancio 2016 con un utile in crescita
Il Consiglio Generale di CUOA Business School ha approvato all’unanimità il bilancio di esercizio 2016, con un utile di oltre 450mila euro
Trova conferma nei numeri il valore della formazione di qualità di CUOA Business School. Il 2016 ha segnato un passo davvero significativo nella crescita della scuola di formazione manageriale vicentina, con un risultato di esercizio che supera i 450 mila euro, segnando un + 197,1% sul risultato dell’esercizio 2015.
CUOA si conferma e si rafforza come punto di riferimento per l’alta formazione, non solo nel territorio di riferimento, ma anche a livello nazionale e con sempre maggiori aperture a livello internazionale. La reputazione della scuola viene riconosciuta dal progressivo aumento del volume di attività: in particolare le iniziative formative, che consistono in MBA, Master part time e full time, corsi executive, progetti su misura per imprese e istituzioni e progetti con finanziamento pubblico, hanno registrato un aumento di oltre il 6% rispetto all’anno precedente.
Su base annua il CUOA coinvolge circa 10.000 persone in attività formative, a catalogo e realizzate su misura per imprese e organizzazioni pubbliche e private, e in attività di sensibilizzazione e informazione, attraverso una constante e articolata programmazione convegnistica e seminariale.
“Questo risultato è fonte di grande soddisfazione per tutti noi – afferma Federico Visentin, Presidente di CUOA Business School – Gli anni passati sono stati sicuramente impegnativi sotto diversi punti di vista e l’approvazione di questo bilancio rappresenta la dimostrazione concreta di come possano davvero fare la differenza l’innovazione nella didattica, la qualità della docenza, la diversificazione tematica e l’attività di networking, su cui ci siamo impegnati e che ci hanno permesso di ottenere un concreto riconoscimento dal mercato. A questo, con orgoglio, aggiungo anche la motivazione, la professionalità e la competenza di tutta la squadra CUOA. Il risultato 2016, approvato all’unanimità dal Consiglio generalo lo scorso 30 giugno, è importante: il CUOA conferma il suo valore e la sua capacità di proporsi al mercato con prodotti e servizi utili e rispondenti alle esigenze, sia delle aziende che delle persone”.
Secondo l’analisi condotta dalla rivista World Excellence, nel 2016 CUOA si è confermata una tra le migliori Business School d’Italia. L'approfondimento ha individuato le scuole di alta formazione che si distinguono nel panorama nazionale e sono riconosciute, anche a livello internazionale, per preparazione, innovazione, etica, collegamento con le imprese e capacità di affrontare e guidare il cambiamento. Al CUOA è stato riconosciuto un plauso particolare per l'impegno costante a favore dello sviluppo dell’imprenditorialità e per le attività di formazione, ricerca e divulgazione del Lean Management in Italia.
Cresce anche la community dei soci CUOA, fondatori e sostenitori, che supera il numero di 100. È un network di aziende, enti ed istituzioni che riconoscono nel CUOA un aggregatore di idee, di opportunità e di stimoli, per la loro crescita. Le aziende socie partecipano attivamente alla vita della scuola e vedono nel CUOA il luogo privilegiato per lo sviluppo delle competenze del loro capitale umano.
Il 2016 ha registrato anche un incremento dell’attrattività internazionale del CUOA: la scuola ha ospitato 230 allievi, provenienti da 24 Paesi stranieri, con un trend in crescita del 21% rispetto all’anno precedente.
“Ora guardiamo al futuro – conclude Federico Visentin – e come insegna il Lean, nell’ottica del miglioramento continuo, lavoriamo per fare di più e meglio. La situazione generale continua ad avere elementi di elevata complessità, ma il nostro obiettivo è dare, ancora e di più, competenze, servizi e opportunità di crescita alle imprese del nostro territorio e alle persone. Il 2017, dai dati del primo semestre, mantiene un andamento positivo e si conferma un anno di grande impegno per offrire prodotti formativi di sempre più alto livello e a elevato contenuto innovativo. Stiamo investendo anche nel senso della diversificazione delle aree tematiche e delle tipologie di attività per i settori tipici ai quali si rivolgono le nostre proposte, quindi il manifatturiero e i servizi. A questo si aggiungono azioni di ampliamento verso settori quali il turismo, il food & wine, le imprese culturali e creative, le biotecnologie e il chimico-farmaceutico. Per i prossimi anni, saremo fortemente impegnati nello sviluppo di un piano strategico, i cui driver principali sono l’innovazione di prodotto e della metodologia didattica e l’internazionalizzazione; dal punto di vista della logistica, investiremo nella nostra prestigiosa sede e nell’annesso college; infine, come elemento di grande importanza, la ridefinizione di un rapporto più forte e di qualità con le nostre Università sostenitrici”.