Milano

CUOA Business School consolida il trend positivo e approva bilancio in utile

Il Consiglio Generale di CUOA Business School ha approvato ieri il bilancio di esercizio 2018: aumento dei volumi del 16,1% e utile di esercizio 500mila euro

Il 2018 è stato per CUOA Business School un anno di consolidamento e sviluppo, sulla scia di un trend positivo iniziato nel 2016.

Il Consiglio Generale ha approvato ieri il bilancio 2018 e nella stessa seduta è stato rinnovato il Consiglio di Amministrazione per il triennio 2019 – 2021, con lariconferma alla Presidenza di Federico Visentin e quali componenti Barbara Beltrame GiacomelloValter CasarottoKatia Da RosAlberto Luca e Matteo Zoppas.

Prosegue quindi nel segno della continuità l’assetto della governance CUOA, con la rinnovata fiducia per una squadra che nel triennio appena concluso ha portato il CUOA in una nuova fase, partendo dalla definizione di un piano strategico di sviluppo, che ha visto come primo step l’affermazione del valore della Scuola e del suo posizionamento nel settore dell’alta formazione, in particolare rispetto alle altre business school italiane.

Oggi il CUOA è riuscito a veicolare un’immagine solida e credibile, ha aumentato significativamente reputazione e visibilità, anche oltre i confini dei suoi territori di elezione.

Sono felice di poter proseguire in questo mio impegno per il CUOA – dichiara Federico Visentin – e di poter portare avanti il progetto di sviluppo e crescita che abbiamo definito per la nostra scuola. In questi tre anni abbiamo ottenuto risultati di esercizio sempre positivi, permettendoci così di investire per migliorare la nostra offerta, la nostra reputazione e la conoscenza della scuola. Il 2018 ci vede più solidi, con un utile di 500mila euro e il fatturato che segna un +16,1%. Possiamo guardare ai traguardi che ci aspettano con la consapevolezza di aver bene operato in questa direzione”.

Gli obiettivi perseguiti e raggiunti con l’attuazione delle linee strategiche di sviluppo sono il rafforzamento della leadership del CUOA nell’alta formazione manageriale e imprenditoriale, diventando un punto di riferimento serio e riconosciuto nel Nordest, il contributo costante alla diffusione di una moderna cultura d’impresa, con una attenzione particolare per le imprese che di questo territorio sono espressione e motore, le PMI e le imprese familiari; infine, la promozione di attività di counselling, networking e orientamento professionale, che ha permesso di posizionare il CUOA come interlocutore qualificato per la costruzione di percorsi di carriera soddisfacenti per le persone, preziosi per le imprese.

Abbiamo lavorato molto per creare valore, per offrire servizi personalizzati alle imprese e occasioni di riflessione e confronto individuale alle persone. Abbiamo ampliato l’offerta formativa e possiamo ora contare sull’ingresso avvenuto a gennaio 2019 del nuovo Direttore Scientifico della Scuola, il prof. Alberto Felice De Toni, attuale Rettore dell’Università di Udine e Presidente della Fondazione CRUI, la cui azione sta già ampliando significativamente le aree di attività. – prosegue Visentin– Abbiamo lavorato e stiamo lavorando anche sul fronte delle alleanze per rendere la nostra offerta ancora più appetibile: la partnership con Bosch TEC, centro formativo della grande azienda multinazionale, il patto di collaborazione in via di definizione con RCS Academy e con le Università di Udine e Napoli. E riteniamo di grande valore l’importante manifestazione di interesse che abbiamo ricevuto proprio in questi giorni da parte dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Abbiamo un preciso impegno come formatori: non si tratta solo di trasferire conoscenze e competenze, ma di stimolare il cambiamento, di creare un clima di fiducia. Se c’è conoscenza, se c’è cultura, se ci sono abilità manageriali spiccate si possono affrontare le situazioni più critiche. Il ruolo di una scuola come il CUOA è anche sociale: non dobbiamo solo interrogarci per migliorare noi stessi, ma è fondamentale essere parte attiva verso le persone e le imprese, soprattutto verso chi ancora non sente l’importanza della formazione. Le imprese devono acquisire consapevolezza del fatto che è indispensabile essere preparati”.








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