Milano

"Curiamo la Lombardia", un progetto in difesa della salute

Il promotore: "Progetto che vuole mettere al centro dell'attenzione generale la questione cruciale del diritto inalienabile alla salute"

"Curiamo la Lombardia", un progetto in difesa della salute

E' in rete da oggi il sito www.curiamolalombardia.it a cui fa capo il progetto "Curiamo la Lombardia": l'iniziativa è stata promossa da un gruppo di lavoro composto da medici, esperti, operatori sociosanitari, attivisti ed esponenti di numerose associazioni e realtà apartitiche, presenti nella società civile, impegnate in particolare sui temi della salute.

Il promotore: "Progetto che vuole mettere al centro dell'attenzione generale la questione cruciale del diritto inalienabile alla salute"

"Curiamo la Lombardia è un progetto complesso e articolato, che vuole mettere al centro dell'attenzione generale la questione cruciale del diritto inalienabile alla salute - ha detto Marco Caldiroli, fra i promotori dell'iniziativa, nonché presidente di Medicina Democratica - in una regione come la nostra, dove sono stati colpevolmente oscurati i principi a fondamento del servizio sanitario pubblico regionale da quasi trent'anni di scelte scellerate, operate dalle diverse giunte regionali di centrodestra. "Curiamo la Lombardia" vuole però essere, allo stesso tempo, uno strumento a disposizione di tutte e tutti, non solo per denunciare le inefficienze, ma anche per indicare soluzioni e prospettive, una sorta di Assessorato ombra alla Sanità, che dovrà suonare la sveglia al futuro governo regionale, chiunque vinca le elezioni"

Vittorio Agnoletto: "Una sorta di radar in grado di raccogliere i problemi e fornire risposte"

Questo sito vuole essere anche, per certi versi, il proseguimento ideale di iniziative già esistenti come l’Osservatorio Salute e la trasmissione 37e2 di Radio Popolare, curate da Vittorio Agnoletto, che da anni affrontano problematiche e difficoltà legate alla salute e alla sanità. "Il sito non sarà un semplice “sportello” online per dare risposte ai singoli - ha sottolineato Vittorio Agnoletto - ma una sorta di radar in grado di raccogliere i problemi e fornire risposte con manuali di autodifesa, volantini, faq, in modo che ogni caso possa essere indicativo per soluzioni valide per molti. Un luogo dove trovare indicazioni per esercitare i propri diritti anche nei confronti del mancato rispetto delle norme da parte delle istituzioni".
"Vorremmo – ha inoltre aggiunto Caldiroli - che il problema personale diventi azione collettiva, contribuendo anche alle attività e alle vertenze condotte a livello locale da tante realtà associative e da molti Comitati, in parte rappresentati dalla Rete lombarda per il diritto alla salute.
Sarà questa la funzione dell'Assessorato ombra alla Sanità, che si occuperà innanzitutto di sanità, ma anche di ambiente, di sicurezza sul lavoro e dei determinanti sociali ed ambientali che incidono sulle condizioni di salute della cittadinanza."

Il lungo percorso di "Curiamo la Lombardia"

Questo progetto arriva dopo un lungo percorso, definito anche da tappe nazionali precedenti la pandemia, e che si è articolato in Lombardia in molteplici iniziative e proposte, sintetizzate nella piattaforma  in 23 punti per modificare la sanità regionale del 4 novembre scorso, precedute da varie tappe fra cui si citano: la raccolta di firme per il commissariamento della sanità lombarda, primavera 2020; la manifestazione in Piazza Duomo (20.06.2020) e di quelle seguenti durante il 2020 e il 2021 fino a quella straordinaria, sempre in Piazza Duomo, del 23.10.2021; le iniziative di contrasto alla legge Fontana-Moratti (LR 22/2021) anche attraverso la raccolta di decine di migliaia di firme; l'appello degli operatori socio-sanitari presentato il 6.10.2022 , che aveva l’obiettivo di porre i temi della salute, a partire da quelli della sanità pubblica, al centro delle elezioni regionali del 2023 .







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