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Milano
Cusano Milanino, caso D'Errico: il figlio indagato non risponde al gip
Carmine D'Errico e il figlio Lorenzo

Cusano Milanino, caso D'Errico: il figlio indagato non risponde al gip

Lorenzo D'Errico ha scelto di non rispondere alle domande del gip di Monza durante l'udienza di convalida del fermo per omicidio volontario del padre e distruzione di cadavere. Nei confronti del 35enne, difeso dagli avvocati Luigi Chirieleison e Romana Perin, il giudice ha applicato la misura cautelare in carcere.

Omicidio D'Errico: il racconto del figlio non convince i carabinieri

Stando alle indagini dei Carabinieri del nucleo investigativo di Milano e di quelli della compagnia di Sesto San Giovanni, Lorenzo D'Errico avrebbe ucciso tra la notte del 30 e del 31 dicembre scorsi il padre 65enne con cui abitava in una villetta a Cusano Milanino. Inizialmente si era ipotizzato che Carmine D'Errico si fosse allontanato volontariamente da casa la mattina dell'ultimo dell'anno. Il racconto del figlio, ultimo ad averlo visto in vita, pero' non hanno mai convinto gli investigatori dell'Arma, coordinati dal pm Franca Macchia.

Caso D'Errico: la svolta con il test del dna

A dare la svolta all'inchiesta e' stato il test del Dna che ha confermato come il corpo parzialmente carbonizzato di un uomo ritrovato il 21 gennaio in un'area industriale abbandonata a Cerro Maggiore (Milano) fosse proprio quello di Carmine D'Errico. I rilievi del Ris di Parma effettuati lo scorso lunedi' hanno fatto emergere tracce di sangue in casa.

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