Cyberbullismo: il 40% degli adolescenti si sente minacciato
Cyberbullismo, pedopornografia, adescamenti: l'indagine di Telefono Azzurro presentata a Milano delinea uno scenario preoccupante
Cyberbullismo, pedopornografia, adescamenti: l'indagine di Telefono Azzurro tra bambini e adolescenti
Cyberbullismo: lo teme come una minaccia concreta il 40% degli adolescenti, mentre sei su dieci si dichiarano vittime dello streaming live. Sono alcuni dei dati che emergono da una indagini di Sos Telefono Azzurro presentata a Milano in occasione del "Safer internet Day", la giornata internazionale di sensibilizzazione sui rischi legati al web istituita dall'Unione europea.
Ha dichiarato Ernesto Caffo, presidente di Sos Telefono Azzurro: "La vita digitale dei ragazzi deve essere libera ma sicura. Aziende tecnologiche e istituzioni devono prendere impegni concreti per rendere il web più sicuro".
"I risultati della ricerca consolidano il timore da parte dei più giovani di esser vittime inconsapevoli di una pericolosa esposizione ad uno strumento utile, ma incontrollato di cui avere paura. Gaming, denaro, sessualità, ricerca di informazioni, contenuti personali, violenza e prevaricazione, contenuti lesivi/inadeguati veicolati attraverso lo streaming, il live e le stories. Internet permea la vita di bambini, adolescenti e delle loro famiglie, incidendo significativamente sulle abitudini e sulle relazioni", recita un passaggio della ricerca.
Condotta su oltre mille bambini e adolescenti italiani, l'indagine conferma quanto quotidianamente toccano con mano gli operatori del centro di ascolto di Telefono Azzurro, alle prese con le denunce dei giovani interlocutori in merito alle situazioni di pericolo legate a cyberbullismo, pornografia e pedopornografia, adescamento, sextortion, grooming durante la navigazione online o utilizzando i social sullo smartphone.