Milano

Dalle autostrade alle candidature Pd: il ritardo cifra della nostra politica

di Fabio Massa

Il ritardo è la cifra dell'Italia e di una certa politica: dall'inaugurazione del prolungamento della A52 al centrosinistra senza candidato a 90 giorni dal voto

Dalle autostrade alle candidature Pd: il ritardo cifra della politica del nostro tempo

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Il ritardo è la cifra dell'Italia e di una certa politica. Stamattina hanno inaugurato il prolungamento della Tangenziale Nord, la A52. Ignazio La Russa ha augurato a Matteo Salvini di poter inaugurare tante opere pubbliche avviate, e già parrebbe un augurio strano in un mondo nel quale le opere generalmente si fanno e a spron battuto. Invece no. In Italia no. La A52, completata meritoriamente sotto l'attuale gestione, era stata approvata da Filippo Penati. Il quale, buonanima, non è sopravvissuto abbastanza per vederla, dopo quasi 15 anni.

Lombardia, centrosinistra senza candidato a 90 giorni dalle Regionali

Il ritardo è anche la cifra della politica. Il Partito Democratico, tanto per dirne una, ha avuto almeno un anno e mezzo per preparare una candidatura da opporre ad Attilio Fontana. Almeno un anno e mezzo, ma possiamo pure dire 5, giacché tra un'elezione e l'altra teoricamente bisogna preparare la competizione successiva. Ora, a 90 giorni circa dalle elezioni, di fatto si continua a ritardare il processo di selezione al punto che Pierfrancesco Maran si è dovuto buttare nella mischia. Ora il Pd che cosa fa? Invece di dire: grazie Maran, facciamo primarie, perde altro tempo. Come? Tentando un percorso comune contrario a Maran, per opporgli un altro candidato. Insomma, perde tempo. Il ritardo, la cifra della nostra politica, dalle strade alle candidature.







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