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Dalle Olimpiadi di Torino a quelle in Brasile. Profilo di Andrea Varnier

di Luigi Lupo

Incarichi, ruoli e successi di Andrea Varnier, indicato come nuvo ad di Milano-Cortina 2026

Dalle Olimpiadi di Torino a quelle in Brasile. Profilo di Andrea Varnier

Le Olimpiadi invernali di Torino 2006, poi quelle di Pechino del 2008 e ancora i giochi olimpici di Rio del 2016. Di certo, nella carriera di Andrea Varnier, appena indicato dal ministro dello Sport, Abodi, come nuovo ad della Fondazione Milano-Cortina le esperienze in ambito sportivo, anzi olimpico, non mancano. Basta scorrere il suo cv su Linkedin per scopire impegni di primo livello nell'organizzazione della più storica manifestazione sportiva mondiale.

Andrea Varnier: prima esperienza di lavoro in Chrysler Italia

La carriera di Varnier, diplomato allo Scientifico di Verona, con una laurea al DAMS di Bologna dopo un'esperienza alla Greenville High School nell'Illinois, comincia nel 1996: il suo ruolo è direttore della comunicazione per Chrysler Italia S.p.A. Da lì si aprono le porte di Tim dove si occupa dell'immagine del brand. Varnier ne sa di comunicazione e marketing e molto probabilmente potrebbe arrivare lì dove Vincenzo Novari non era giunto: ovvero raccogliere 578 milioni dagli sponsor.

Dal 2001 al 2006 lavora come "Image&Events Managing Director" per le Olimpiadi invernali di Torino 2006

E l'esperienza nelle grandi manifestazioni sportive è evidente. Dal 2001 al 2006 lavora come "Image&Events Managing Director" per le Olimpiadi invernali di Torino 2006. Copre numerosi aspetti comunicativi: dal logo alla mascotte passando per il claim - "Passion lives here" - fino alle pubblicazioni e alle newsletter. Ma Varnier sembra saperci fare anche con gli eventi: infatti gli viene affidata l'organizzazione delle cermine di chiusura, di premiazione e di accensione della torcia olimpica. Pronto quindi per quella di Milano-Cortina? Sembrerebbe di sì.Ma non finisce qui il suo impegno sportivo.

Nel 2016 è Chied Executive Officer di "Cerimonias Cariocas

Che supera i confini italiani e sbarca in Brasile. Nel 2016 è Chief Executive Officer di "Cerimonias Cariocas", joint-venture italo-brasiliana tra la milanese Filmmaster Group e l'organizzatrice di eventi carioca SRCOM. Abbreviata in CC2016, il sodalizio nel 2012 organizza a Londra il passaggio della bandiera olimpica e paralimpica.

E gli ospiti sono di tutto rispetto: Marisa Monte, Seu Jorge, Pelé, Paralamas do Sucesso, Carlinhos Brown. Come per Torino, Varnier si distingue per tutte le cerimonie, inaugurali e finali, dei giochi olimpici. In un'intervista al quotidiano veronese "L'Arena" del 2016 dichiarava: "Le cerimonie richiedono una organizzazione che coinvolge professionalità diverse, dai creativi agli scenografi agli artisti. Organizzare il viaggio della fiaccola comporta uno sforzo logistico impressionante, abbiamo dovuto incontrare i sindaci di tutte le municipalità che attraverseremo, predisporre i tragitti "protetti", organizzare pernottamenti e assistenza, tutto dovrà filare liscio ad ogni cambio di testimone. Come impegno per adesso è stato quasi superiore". Un'esperienza, quella brasiliana, che gli ha insegnato tanto sul modo di gestire gli show olimpici.

L'esperienza nella Filmmaster Productions

CC2016 chiude, come era previsto, con la fine delle Olimpiadi carioca. Varnier, "stressato dai ritmi brasiliani" (lo racconta nella stessa intervista) torna in Italia. A Milano dirige la Filmmaster Productions, nata nel 1976. Il portfolio clienti è di tutto rispetto: compaiono spot per Novi, Toyota, Birra Moretti, Amazon, Iveco, Samsung.

E spunta anche un girato promozionale per il Ministero dello Sport, prodotto in pieno lockdown. Il claim è #DistantiMaUniti, la campagna è fortemente voluta da Vincenzo Spadafora, all'epoca Ministero per le Politiche Giovanili e lo Sport, in collaborazione con l'Agenzia Nazionale Giovani.

Ma a Varnier non piace restare fisso in un posto. A luglio 2020 lascia Filmmaster e vola a Dubai. Per un ruolo di profilo internazionale: è "Global Chief Executive Officer" di Richard Attias & Associates, società di consulenza strategica con uffici a Dubai, Riyadh, New York, Parigi, Dakar, Pechino, specializzata nelle aree della difesa esperienziale e della diplomazia economica. L'incarico dura un anno. Nuovamente un ritorno in Italia. Questa volta lo sbarco è a Genova.

Varnier è attualmente Chief Executive Officer di Costa Edutainment S.p.a, società leader nella gestione di parchi divertimenti e acquari

Varnier è attualmente Chief Executive Officer di Costa Edutainment S.p.a, società leader nella gestione di parchi divertimenti e acquari, il cui valore di produzione, al 31/12/2021 - secondo il report pubblicato da Costa sul suo sito ufficiael - ammonta a 42.280.000 euro. Frutto del lavoro per la gestione dell'Acquario Village (che comprende l'Acquario di Genova, il Galata Museo del Mare e altri progetti come Biosfera e Bigo), l'acquario di Livorno, il Costa Parchi Edutainment - gruppo che riunisce anche "L'Italia in Miniatura" e, per concludere, il Mediterraneo Marine Park.Una società che vanta un "ottimo rapporto con le istituzioni pubbliche".

Si legge nel report 2021: "È opinione condivisa che Costa Edutainment riveli una particolare attitudine e capacità di gestire beni pubblici in collaborazione con le Istituzioni. Ciò consente di potenziare gli impatti positivi del business per la comunità.L’attività di Costa Edutainment è rilevante nei confronti dei territori non solo in termini di ricadute sul turismo e gradimento delle città in cui è presente, ma anche in termini economici e finanziari, grazie all’indotto e ai canoni di affitto delle strutture di pertinenza pubblica, che ammontano complessivamente a circa 8 milioni di euro per il 2021".

Insomma, tra giochi olimpici, partnership con importanti brand e gestione di parchi da milioni di visitatori, Varnier si presenta come una figura affidabiile per i Giochi del 2026.







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