Milano
Danneggiata per la quinta volta la targa in memoria di Pinelli a Milano
Le parole di Primo Minelli, presidente di Anpi Milano: “Un segno di odio verso chi la pensa diversamente”

Danneggiata nuovamente la targa in memoria di Pinelli
La targa in memoria di Giuseppe Pinelli situata in piazzale Segesta (Milano) è stata danneggiata per la quinta volta. A comunicarlo è Primo Minelli, presidente dell’antifascismo milanese, durante l’inaugurazione del murale in onore dei quattro ragazzi di Via Botticelli, trucidati il 6 gennaio 1945. Minelli ha detto: "Un segno di odio verso chi la pensa diversamente. Il fascismo che ha ucciso i ragazzi di via Botticelli non torna ma un fascismo diverso non è escluso".
"I danneggiamenti alla targa sono sempre più frequenti"
La nota diffusa dall'Anpi provinciale spiega che la scoperta del danneggiamento risale a questa mattina: "È di fatto la quinta volta che la targa, inaugurata in occasione del 50° anniversario della strage di piazza Fontana insieme a una quercia rossa nel quartiere San Siro, dove Pinelli abitava con la famiglia, è oggetto di voluti atti di vandalismo", afferma Primo Minelli, presidente di Anpi Milano. "I danneggiamenti alla targa sono sempre più frequenti. L'ultimo risale al 15 ottobre dello scorso anno - evidenzia - L'Anpi Provinciale di Milano chiede al Comune che la targa sia ripristinata al più presto e alle Autorità preposte che siano individuati i responsabili di questo ennesimo ignobile atto, inaccettabile per Milano città democratica e antifascista"."A poco più di un giorno dal 25 aprile Festa di tutti gli italiani e italiane che festeggiano l'80esimo Anniversario della Liberazione non sono accettabili atti di odio politico, figli di una cultura fascista, nei confronti di una persona che è stata vittima di pesantissimi infondati sospetti e di una ingiustificabile e assurda fine.
Sala: "Pinelli non può essere divisivo, è un disastro"
"È un disastro, è un peccato". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. "Pinelli è una figura che dopo tutti questi anni, dopo quello che abbiamo saputo, non può e non dev'essere divisivo. È una figura a cui Milano deve portare affetto, è veramente un peccato, continueremo a rimettere a posto la targa, ma è terribile", ha aggiunto Sala.