Milano
Danzì (M5S) minaccia con una bottiglietta un candidato di Azione in carrozzina
Ad un confronto al PoliMi la capolista M5S Danzì discute con Leonardo Lotto, candidato di Azione in carrozzina. E lo minaccia con una bottiglietta d'acqua
Danzì (M5S) ha minacciato con una bottiglietta un candidato di Azione in carrozzina
Mercoledì pomeriggio, ore 17.30 circa. Politecnico di Milano, dibattito organizzato dall'associazione e lista di rappresentanza "Svoltastudenti". In vista delle Europee vengono chiamati a parlare rappresentanti di vari partiti, tra cui un esponente dei radicali, Paolo Romano del Partito Democratico, la capolista del Movimento 5 Stelle, l'uscente Maria Angela Danzì, il 25enne candidato di Azione Leonardo Lotto e altri. Il dibattito si fa subito duro, tra Danzì e Lotto. "Certo, se lei dice che Trump è uguale a Biden io lo sottolineo e attacco", spiega lui ad Affaritaliani.it Milano, che l'ha raggiunto telefonicamente.
Danzì e la minaccia di tirare una bottiglietta d'acqua all'avversario politico
Leonardo Lotto da circa 16 mesi è su una carrozzina. "Sono tetraplegico - spiega - E visto che sono finito su una carrozzina da non molto, è qualcosa con cui sto ancora facendo i conti". Il fattaccio arriva proprio in mezzo al dibattito, mentre Lotto incalza. "Era molto aggressiva. Prima mi ha chiesto se avessi dei problemi. Non penso che si riferisse alla mia disabilità. Poi mi ha detto che avevo dei problemi con mia madre, ma non ho capito bene". Secondo testimoni il significato della frase era legato alla differenza d'età dei due, qualcosa del tipo "potrei essere tua madre". Infine, la frase dello scandalo. "La Danzì ha preso la bottiglietta e ha minacciato di tirarmela addosso. Questo è grave, perché le parole hanno un peso. E una bottiglietta d'acqua pure, mi vien da dire". Non è ancora chiaro se ci sia un video della vicenda, ma pare proprio di sì.
Danzì: "I miei intenti non erano intimidatori, ma chiedo scusa"
“Come confermato anche dagli organizzatori i toni si sono alzati da entrambe le parti mentre si parlava di guerra e di pace e mi pento di aver contribuito a questo epilogo. Chiedo scusa se Lotto si è sentito offeso. Gli intenti erano tutt’altro che minacciosi e intimidatori, e men che meno ho mai detto nulla a proposito della disabilità di Lotto. Ho reagito emotivamente e come madre mai avrei potuto farlo nei confronti di Lotto e della sua storia, che non conoscevo”, così Maria Angela Danzì.