Milano
Data Center in Lombardia: Pd al lavoro per una legge regionale
L’incontro “Lombardia e Data Center. Costruire il digitale, vivere il reale” su iniziativa del consigliere dem Matteo Piloni
Data Center in Lombardia: Pd al lavoro per una legge regionale
Se il 2024 è stato l’anno della definitiva presa di coscienza dell’importanza dei Data Center per lo sviluppo del Paese, il 2025 deve essere l’anno del confronto politico su questa infrastruttura tecnologica considerandone sia i benefici che i rischi ambientali, con l’obiettivo di comprendere il reale impatto sul nostro territorio e sfruttarne a pieno la grande opportunità che sono in grado di offrire.
È con questo obiettivo che il Gruppo dem, su iniziativa del Consigliere Piloni, ha organizzato presso Palazzo Pirelli l’incontro “Lombardia e Data Center. Costruire il digitale, vivere il reale”. Nella competizione tra Paesi europei ed extraeuropei per attrarre i data center anche la Lombardia esercita un ruolo primario. Per questo è necessario promuovere una riflessione che individue sia le opportunità ma anche i rischi di queste strutture a basso utilizzo di manodopera – nella fase operativa, ma ad alto impatto ambientale.
Il 70% delle infrastutture italiane sono concentrate nell'area milanese
Secondo i dati dell’Osservatorio Data Center del Politecnico di Milano nel biennio 2023-2024 in Italia sono stati spesi 5miliardi di euro per la costruzione, l’approntamento e il riempimento di server IT di nuove infrastrutture data center. Una crescita esponenziale che prevede ulteriori investimenti (10,1 miliardi) anche nel biennio 2025-2026. Ad essere particolarmente ricercata è la zona intorno a Milano, utile soprattutto per i data center ad alta potenza (oltre 10 MW IT) e che necessitano, per funzionare, dell’allacciamento alle reti di alta tensione. Questa tipologia di infrastrutture occupa il 37% di potenza energetica IT totale a livello italiano e sono concentrate per il 70% nell’area milanese.
Piloni: "Data center, una straordinaria opportunità da cogliere"
“Questo sviluppo dirompente solleva interrogativi ma allo stesso tempo rappresenta una straordinaria opportunità che dobbiamo essere in grado di cogliere per assicurarne una caduta positiva sul nostro territorio, senza dimenticare una riflessione concreta sul tema delle ricadute ambientali e sull’approvvigionamento energetico.” – sottolinea Matteo Piloni, Consigliere Regionale PD – Regione Lombardia. “Occorre capire che prospettive hanno questo tipo di insediamenti soprattutto dal punto di vista della pianificazione territoriale. Queste enormi occasioni di sviluppo devono essere gestite dalla politica, dalle istituzioni, dai territori, e non subite, sia per la parte pubblica sia per quella privata”, prosegue Piloni. “Ci impegniamo per lavorare a una legge regionale, come è stato per la logistica” - conclude il consigliere PD.
L’obiettivo principale dell’appuntamento è quindi raggiungere una norma che possa essere uniforme: “La normativa nazionale sui data center è frammentata, con molteplici lacune che complicano lo sviluppo del settore. In generale in Lombardia esistono esclusivamente delle linee guida della giunta regionale (DL 24/06/2024). Per il resto si applicano le normative in essere a seconda delle tipologie di impianti e delle aree. Ecco perché diventa importante una normativa uniforme e chiara e che preveda anche incentivi soprattutto per la sostenibilità, con l’obiettivo di far diventare la Lombardia un polo tecnologico europeo, conciliando progresso economico e tutela ambientale” – conclude Piloni.
Majorino: "La politica non deve subire le trasformazioni"
“La politica non deve subire le trasformazioni. Noi istituzioni dobbiamo avere la forza di essere interlocutori che pongono delle condizioni a tutela dei territori e delle comunità, per proteggere coesione sociale, impatto ambientale e cultura della sostenibilità. Pertanto, è utile una giornata di confronto su questi temi e conoscere innovazioni legislative” - spiega Piefrancesco Majorino, capogruppo PD in Regione Lombardia.