Milano

Dati rubati, Alex Britti vittima degli hacker: "Grave che mi abbiano pedinato"

Il legale del cantante ha depositato una nomina come persona offesa nell'ambito dell'inchiesta milanese sui presunti dossieraggi illeciti

Dati rubati, Alex Britti vittima degli hacker: "Grave che mi abbiano pedinato"

Il noto cantante Alex Britti è stato coinvolto nell’inchiesta milanese che ha svelato una rete di dossieraggi illegali. Il cantante ha recentemente depositato, tramite il suo avvocato, una nomina come "persona offesa" nell’ambito delle indagini che stanno scuotendo la città. Secondo quanto emerso, Britti sarebbe stato pedinato dalla banda delle spie, un'azione che il cantante ha definito “grave”. L’indagine ha portato alla luce una serie di episodi in cui l'artista è stato seguito da individui sospetti, tra cui Fulvio Pravadelli, un ex manager di Publitalia e attuale direttore della Veneranda Fabbrica del Duomo. Pravadelli è accusato di aver tentato di raccogliere informazioni compromettenti sul cantautore, in un periodo difficile legato alla sua separazione e a una causa civile.

La "trappola" tesa a Britti

Dalle intercettazioni è emerso che i sospetti sul cantante non si sono fermati alle semplici indagini, ma sono andati oltre, includendo un episodio in cui il suo pedinamento è stato eseguito fino a Milano Centrale. Come rivelato nelle carte processuali, i sospetti agenti avrebbero addirittura organizzato un fermo a causa di presunti “oggetti compromettenti” che non appartenevano a Britti, ma a una persona a lui vicina. Dalle indagini, che coinvolgono oltre 60 persone, sono emerse altre nomine come “persone offese”, tra cui quella di Claudio Del Vecchio, fratello di Leonardo Maria, un altro degli indagati.







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