Milano

Del Corno e la scelta di non ricandidarsi: "Ora serve un politico vero"

L'assessore alla Cultura uscente del Comune di Milano: "Si è chiuso un ciclo, la città ha bisogno di figure diverse"

Del Corno e la scelta di non ricandidarsi: "Ora serve un politico vero"

"Sicurissimo" della scelta di non ricandidarsi: così, intervistato oggi dal quotidiano Il Giorno, l'assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno. Che traccia uno schietto bilancio dei suoi anni in Giunta, prima con Giuliano Pisapia e poi con Giuseppe Sala. Dichiara infatti: "Si è chiuso un ciclo e in questo momento la città ha bisogno di altre figure, di una testa diversa". Del Corno intende rornare a svolgere il ruolo di insegnante al Conservatorio di Triste e di compositore ed auspica come suo successore un politico "vero". Ovvero qualcuno che sappia "incardinare bene il dialogo con il consiglio comunale e la macchina amministrative, insomma che tenga le redini della cabina di regia. Qualcuno che sappia stringere di più i bulloni di quanto non abbia saputo fare io".

L'assessore uscente riconosce in questo di aver "scontato una certa inesperienza" e la mancanza di una"predisposizione naturale per impostare sin dall'inizio questo tipo di lavoro con gli uffici". Accanto alla fatica, oltre a momenti di soddisfazione personale come la visita alla Pietà Rondanini con Emmanuel Carrere ed al privilegio di aver lavorato "con due grandi sindaci", Del Corno rivendica la propria specifica eredità: essere passati da un modello di città di eventi esclusivi, come era stato con il centrodestra nei primi anni Duemila a un principio di "cultura inclusiva". "E' cruciale per il futuro che la cultura sia accessibile a tutti, anche economicamente", questo il commento. Del Corno resta responsabile Cultura nella segreteria nazionale del Pd: "Se sarà ritenuto utile sarò lieto di dare il mio contributo".

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