Milano
Delrio: oltre mille sindaci lombardi chiedono il rilancio delle Province
Oltre mille sindaci lombardi chiedono il rilancio delle Province firmando a favore di una iniziativa promossa dall'Unione Province d'Italia
Delrio: oltre mille sindaci lombardi chiedono il rilancio delle Province
Più del 75% dei Comuni lombardi chiedono il rilancio dell'Ente Provincia: sono infatti 1.037 (su 1.374 in Lombardia, esclusi quelli di Milano in quanto Città Metropolitana) i sindaci ad aver firmato l'iniziativa promossa dall’Unione Province d'Italia (Upi) per proporre a Governo e Parlamento di proseguire con determinazione nel percorso di revisione della “Legge Delrio”.
“Il primo passo, l'ottenimento di un ampio consenso istituzionale “dal basso”, è stato compiuto e la risposta da parte dei Comuni rende doverosa la presentazione al Governo in carica di questa importante istanza. Inoltre la significativa adesione ci permette di avere maggiore consapevolezza e forza, nel sottolineare quanto sia avvertita con urgenza la necessità di porre le Province nella condizione di poter amministrare e svolgere le loro funzioni il prima possibile, in quanto ci sono problematiche da risolvere immediatamente, legate ad esempio alla messa in sicurezza di strade e ponti, scuole ed edifici”, afferma Vittorio Poma, Presidente dell'Unione Province Lombarde (Upl).
Sull’onda della risposta estremamente positiva dei sindaci lombardi, i Presidenti delle Province Vittorio Poma (Pavia), Fiorenzo Bongiasca (Como), Claudio Usuelli (Lecco), Francesco Passerini (Lodi) e Luca Santambrogio (Monza e Brianza), presenti al Consiglio Direttivo, con i Vicepresidenti Pasquale Gandolfi (Bergamo), Rosolino Azzali (Cremona) e Paolo Galeotti (Mantova), il Consigliere della Provincia di Brescia Filippo Ferrari e il Direttore Upl Dario Rigamonti, auspicano un nuovo e importante scenario, che preveda un progressivo recupero del ruolo e dell’autorevolezza di Province e Città Metropolitane ed una profonda rivisitazione dell’impianto normativo, che richiede scelte legislative chiare e coerenti da parte del Parlamento, in modo da consentire loro di gestire le funzioni ed erogare i servizi affidati.