Milano
Diasorin, il San Matteo: "Se sentenza confermata, è fine di ricerca in Italia"
Test sierologici, il presidente del San Matteo: "Se la sentenza del Tar sarà confermata, è la fine della ricerca pubblica in Italia"
Diasorin, il San Matteo: "Se sentenza confermata, è fine di ricerca in Italia"
"Se il Consiglio di Stato dovesse confermare la sentenza del Tar" che ha stoppato l'accordo Diasorin-Irccs San Matteo di Pavia su un test sierologico per il coronavirus, "significa che la ricerca pubblica in Italia e' finita". A dirlo e' il presidente del San Matteo di Pavia, Alessandro Venturi, a margine dell'evento 'I discorsi del coraggio'. "Venerdi' - ha sottolineato Venturi - abbiamo depositato il ricorso e notificato alla controparte e al Consiglio di Stato, per riformare la sentenza del TAR Lombardia dell'8 giugno. Probabilmente ci sara' una camera di consiglio o il 9 o il 12 luglio. Con il ricorso chiediamo in sede cautelare la sospensione della sentenza di primo grado, perche' e' errata in fatto e in diritto. E per il grave pregiudizio che questa arreca soprattutto al Policlinico San Matteo, che dall'accordo traeva un grande beneficio in termini di royalties dell'1 per cento sulle vendite del test a livello mondiale, da investire sulle attivita' di ricerca. E nel merito ovviamente la riforma integrale di una riforma che equipara l'accordo di una collaborazione scientifica a una concessione".
Il presidente dice di confidare nell'accoglimento del ricorso, "anche perche' altrimenti le dico francamente che se il Consiglio di Stato dovesse confermare la sentenza del TAR, significa che la ricerca pubblica in Italia e' finita. Io posso chiudere, perche' ne faccio centinaia tutto l'anno di queste cose. E' il mio core business questo. Oltre all'attivita' assistenziale, il mio core business e' fare ricerca transnazionale, da portare al letto del paziente. Cioe' sperimentazione di farmaci, validazione di dispositivi e nuove metodiche interventistiche in ambito chirurgico. E' la prassi", conclude Venturi.