Milano

Difensore civico, la lettera di Maiolo: "Ruolo spesso sottovalutato"

Maiolo: per difendere i diritti occorre conoscerli, prima di tutto occorre saper dire “non è giusto” anche quando non è conveniente

Riceviamo e pubblichiamo

Gentile Fabio Massa,
il ruolo di Difensore Civico di cui si sta discutendo in questi giorni in Regione Lombardia è molto importante e spesso sottovalutato. Andrebbe infatti attribuito a persona che abbia la capacità, la sensibilità e l’esperienza per dare voce a chi in genere non ce l’ha, come quotidianamente fanno i bravissimi funzionari regionali di questo ufficio che il Difensore dovrebbe coordinare.

Certo è utile una laurea in giurisprudenza, e io ho l’orgoglio di aver completato i tre esami mancanti al termine dei miei studi giovanili pochi anni fa, studiando con caparbietà anche quel che un tempo non era obbligatorio come l’inglese e l’informatica. Ho faticato e ho portato a casa i miei trenta e la laurea con una tesi sul carcere.

Ma una laurea non basta per definire una persona. Per difendere i diritti occorre conoscerli, prima di tutto occorre saper dire “non è giusto” anche quando non è conveniente per te,  ma per altri si. Credo di aver svolto questo ruolo da Presidente della Commissione giustizia della Camera dei deputati così come nelle commissioni Antimafia e Anticorruzione e nel Comitato Carceri. Sono inoltre da sempre al fianco delle donne, e quando nel 2004 sono stata eletta come rappresentante dell’Italia per quattro anni al Cedaw ( Committee on elimination of discriminations against the women ) dell’Onu, ho avuto l’onore di arrivare prima con 129 voti sui 180 dei Paesi aderenti.

Il “vestito” del Difensore civico me lo sento addosso, quasi non avessi fatto altro in tutta la mia vita. E non mi preoccupa il fatto che, qualora fossi eletta, dovrei lavorare senza retribuzione, sulla base della “Legge Madia” sui pensionati. Sarebbe un risparmio per tutti i cittadini.

Se ci saranno candidati più meritevoli è giusto che il Consiglio regionale li preferisca alla mia persona. L’importante è che si giudichi sulla base delle loro capacità e sensibilità.

Cordiali saluti

 Tiziana Maiolo







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