Difensore Regionale con la terza media. Il caso finisce davanti al Tar
La nomina del Difensore Regionale potrebbe finire davanti al Tar
di Fabio Massa
La nomina del Difensore Regionale potrebbe finire davanti al Tar. O almeno, questa è l'intenzione di Civicrazia, Associazione Nazionale Difensori Civici Italiani, dopo la scelta del consiglio regionale di eleggere l'ex assessore regionale Carlo Lio. "Abbiamo visto l'illegittima nomina del signor Carlo Lio quale Difensore - scrivono Loredana Amore e Daniela Guerriero, già Difensori Civici, Difensori Civici Emeriti, ad Affaritaliani.it Milano - La sentenza del Consiglio di Stato (n. 4718/2016) e gli stessi Uffici regionali avevano evidenziato che in tali procedimenti occorreva la comparazione".
In che senso comparazione? Nel senso che, secondo Civicrazia "nell'istruttoria non si è proceduto per nulla in tal senso comparativo fra le idonee candidature; anzi i titoli non sono stati proprio valutati - scrivono le due professoresse - Inoltre, come chiunque può vedere da analoghe procedure, per questa carica si escludono i pensionati; addirittura il signor Lio è pensionato della stessa Regione". E ancora: "La legge chiede il "titolo di studio adeguato" ovviamente non essendo adeguate lauree non idonee: a maggior ragione il diploma di scuola media inferiore. I consiglieri regionali votanti, quali pubblici funzionari, hanno attestato che Carlo Lio è, come richiede la legge, un "esperto nei settori del diritto, dell'economia e della organizzazione pubblica" (il che è davvero troppo sotto molti profili)". La conclusione è tranchant: "Sarà, a questo punto, il TAR Lombardia ad eliminare tale obbrobrio per poi dare ai Cittadini il legittimo Difensore".
fabio.massa@affaritaliani.it