Milano
Disabilità, M5S: Lega di Fontana boccia gli emendamenti della Lega di Salvini
A far notare il diverso approccio all'argomento è stato Gregorio Mammì, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle
Disabilità, M5S: Lega di Fontana boccia gli emendamenti della Lega di Salvini
“La Lega deve mettersi d’accordo con sé stessa sulle politiche per la disabilità. Perché quando è in opposizione al governo nazionale mostra un volto, ma al governo di Regione Lombardia smentisce le sue stesse proposte – afferma Gregorio Mammì, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle - Un anno fa, durante la legge di bilancio del Governo Conte II, la Lega ha depositato decine di emendamenti per proporre azioni in favore delle persone con disabilità: si andava dalla richiesta di risorse per sviluppare iniziative economiche e imprenditoriali destinate all'inserimento occupazionale delle persone adulte con disabilità a quella di un potenziamento dei centri e soggiorni estivi, dei centri diurni estivi e dei servizi socioeducativi territoriali per persone con disabilità.
"I seguaci di Salvini sembravano molto convinti anche della necessità di destinare risorse per l’inclusione e la partecipazione alla vita sociale, culturale ed economica delle persone con disabilità uditive, così come di potenziare gli studi e le elaborazioni dei dati relativi all'occupazione obbligatoria – spiega il consigliere – tutte ottime iniziative, che si potrebbero portare avanti in Regione Lombardia, dimostrando l’autonomia che spesso chiedono. Peccato che quando è toccato alla Lega stare dalla parte di chi governa sembra che quest’urgenza sia passata: ho infatti riproposto in Consiglio regionale gli stessi documenti presentati dai leghisti al governo nazionale, ricalibrati per Regione Lombardia, sia in termini di risorse che di competenze."
"I fondi ci sono e potrebbero essere spesi, ma i miei emendamenti sono stati tutti bocciati dalla maggioranza di Fontana. Segno che la Lega ha due atteggiamenti opposti sulle sue stesse proposte a seconda delle occasioni: si metta d'accordo con sé stessa una volta per tutte, su questi temi non possiamo accettare la propaganda”, conclude Mammì.