Milano

Disordini per Ramy, le parole di pace del padre: "Non fate casino, la Polizia difende la sicurezza"

Il genitore del 19enne morto dopo un inseguimento con i carabinieri a Milano dopo i fatti del fine settimana: "Solo manifestazioni pacifiche". Gli elogi a Mattarella, Sala e Fontana

di redazione

Disordini per Ramy, le parole di pace del padre: "Non fate casino, la Polizia difende la sicurezza"

Sfregiata la sinagoga di Bologna nella notte tra sabato 11 e domenica 12 gennaio con la scritta "Justice free Gaza": è l'episodio più preoccupante della notte di disordini che ha fatto seguito alle manifestazioni organizzate in diverse città, tra cui il capoluogo emiliano, Milano e Roma, in ricordo di Ramy Elgaml, il 19enne morto il 24 novembre a Milano al culmine di un inseguimento con i carabinieri.

Nella ridda di commenti e polemiche che sono esplosi domenica, si è distinto ancora una volta per lucidità e buon senso il padre di Ramy, Yehia Elgaml. "Quando ci sono persone che fanno manifestazioni per chiedere giustizia e verità per mio figlio, non devono fare casino né cose brutte. Per favore, fate manifestazioni con calma, nelle quali si cammina e basta, pacifiche". L'uomo ha poi espresso "fiducia" nella Repubblica italiana e nel presidente Sergio Mattarella: "Viviamo sotto il suo ombrello", ha detto, "non solo gli italiani, ma anche gli immigrati e gli stranieri"

Il padre di Ramy: "Qualche carabiniere ha sbagliato, ma non fate casini contro le forze dell'ordine"

Ribadendo il suo amore per l'Italia, Yehia Elgaml ha poi ricordato che "c'è qualche carabiniere sbagliato, ma gli altri sono bravi. Io ho fiducia nei carabinieri bravi, non in quelli sbagliati". "Non fate casini contro la polizia - ha aggiunto -, perché la polizia difende la sicurezza in tutta Italia. Quando ci sono ragazzi che fanno manifestazioni per la giustizia di Ramy, fatele solo pacifiche. Non fate casino, non fate niente. Questo è il messaggio".

Elgaml ha anche voluto ringraziare il sindaco di Milano Giuseppe Sala, "sempre gentilissimo", e il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana: "Sono andato da lui e mi ha fatto le condoglianze. Mi ha detto che la giustizia arriva".

Il rappresentante della comunità egiziana a Milano: "L'Arma dovrebbe stare vicina al padre di Ramy"

Aly Harhash, rappresentante della comunità egiziana a Milano, presente all'incontro del padre di Ramy con i giornalisti, ha sottolineato che "con quanto successo a Roma e Bologna, non c'entriamo niente. Però l'autorità dovrebbe anche parlare con queste persone per sapere da dove arriva questa rabbia". L'Arma dei carabinieri, ha aggiunto, "dovrebbe fare le condoglianze alla famiglia. Soltanto per umanità. È un padre che ha perso un figlio, l'Arma dei carabinieri dovrebbe stargli vicino".

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