Milano

"Divieto di fumo all'aperto? Difficile da applicare. Ad oggi nessun servizio mirato alle sigarette"

L'intervista ad Amilcare Tosoni, agente di polizia locale e segretario della Cisl-Fp Milano

di Niccolò Rubeis

Divieto di fumo a Milano, parla Amilcare Tosoni: "Difficile far rispettare la legge"

"Non mi risulta che ad oggi sia stato fatto un servizio mirato alle sigarette" spiega l'agente di polizia locale Amilcare Tosoni, segretario Cisl-Fp Milano, a due giorni dall'introduzione in città del divieto di fumo all'aperto nei luoghi pubblici se non si rispetta una distanza dagli altri di almeno 10 metri. Tosoni mette l'accento su diverse criticità, a partire dall'identificazione dei trasgressori: "Già sarà difficile chiedere la carta d'identità a una persona che fuma, figuriamoci poi se è senza documenti. Lo portiamo in Comando per una sigaretta?".

Tosoni, l'approccio sembra stato comunque soft, cercando di evitare le multe.

Non mi risultano multe ma non mi risultano nemmeno servizi mirati. Se c'è un servizio mirato allora ci si concentra su quello e qualche risultato potrebbe anche esserci. Se invece si lascia libera iniziativa al buon senso della gente… La domanda è: quale agente andrà mai a fare un verbale per il fumo?

Quale indicazione è stata data agli agenti?

Non c'è stata nessuna indicazione. Queste sono ordinanze che danno regole di buon senso, ma sono di difficilissima applicazione, come quella dei botti a capodanno. La sanzione provoca sempre una reazione contraria. Magari una brava persona si indispettisce e finisce lì, se trovi il randagio rischi la lite mentre se trovi quello furbo ti dice che si chiama Paolo Rossi. E a quel punto non lo porti in Comando per fare un verbale per una sigaretta.

LEGGI ANCHE: Stop al fumo di sigarette per strada, a Milano in vigore il divieto

Finirà che si farà qualche multa solo in centro?

In quartiere complicato il pericolo è quello di andare incontro a una discussione o peggio a un'aggressione o a uno scontro. Ma se fosse io a dover fare i verbali per le sigarette, non andrei nemmeno in centro dove puoi trovare l'avvocato di turno che ne fa una questione e ti porta in tribunale o sui giornali. Mi viene in mente un episodio di anni fa quando venne preso di mira un agente che aveva multato un ciclista su un marciapiede. Ovviamente nessuno fece più un verbale del genere.

Un divieto di fumare già c'era per le aree verdi e le fermate dei mezzi di trasporto

Sì, e sono stati fatti 15 verbali dal 2021. E ovviamente non sono stati fatti servizi mirati. Questa sul fumo è la classica norma che applichi se fai un intervento per un altro motivo. Se ci sono due persone che litigano, magari perché uno ha bruciato la giacca di un altro con la sigaretta, a quel punto si arriva e si fa anche il verbale. Ad ogni modo credo che adesso si opterà per l'informazione e la prevenzione e si interverrà solo dove c'è un contenzioso tra cittadini.

Per il nuovo codice della strada, invece, i controlli si sono intensificati?

Da quanto è entrato in vigore è stato fatto un servizio mirato soltanto in via Padova lo scorso 27 dicembre, anche se non troppo impattante. Altri se ne faranno sicuramente ma al momento niente di particolare, non ci sono stati controlli estesi. Vale lo stesso discorso delle sigarette: si interverrà direttamente in caso di incidente o se una pattuglia vede una persona al telefono, ammesso che abbia tempo a disposizione...







A2A
ZX