Dj Fabo, la Curia apre le porte: venerdì ultimo saluto in chiesa a Milano - Affaritaliani.it

Milano

Dj Fabo, la Curia apre le porte: venerdì ultimo saluto in chiesa a Milano

Dj Fabo, l'invito della sorella su facebook per chiunque "volesse salutare Fabio". I Radicali: "A dieci anni dalle porte chiuse a Welby..."

Dj Fabo, venerdì un momento di preghiera in suffragio nella parrocchia di Sant'Ildefonso a Milano

 

Un momento di saluto a Dj Fabo, il giovane artista morto in una clinica Svizzera dopo aver chiesto l'eutanasia, si terra' venerdi' alle 19 nella parrocchia di Sant'Ildefonso, a Milano. Ad annunciarlo su facebook la compagna Valeria Imbrogno, invitando chiunque "volesse salutare Fabo". "Dieci anni fa il Vaticano chiuse le porte in faccia a Welby. Per Fabo, le porte della Chiesa saranno aperte". Cosi, sempre in un post su Facebook Marco Cappato, tesoriere dell'associazione Luca Coscioni.

La Curia puntualizza che si tratta di un "suffragio" e non di un funerale: a celebrare sarà don Antonio Suighi, amico della madre di Fabiano Antoniani. "Abbiamo acconsentito al desiderio della mamma - ha dichiarato il parroco - di aver in chiesa una occasione di preghiera per partecipare al momento di prova di questa famiglia, come spesso succede per i nostri fedeli". La decisione è stata concordata con i vertici della chiesa ambrosiana, dopo che la stessa madre di dj Fabo ha preferito un momento di raccoglimento e non una messa vera e propria. Don Davide Milani, responsabile dell'Ufficio Comunicazioni Sociali dell'Arcidiocesi di Milano spiega:"Il parroco, sentita la Curia, ha acconsentito a questo desiderio per partecipare al dolore della famiglia e di tutte le persone che erano care a Fabo, e per pregare per lui". Non si tratta di un funerale, di una commemorazione, ma di un momento di raccoglimento nella chiesa in cui il giovane era cresciuto.

Dj Fabo, Mina Welby: "Sono felice, c'è stato un cambiamento nella Chiesa"

 

Per suo marito le porte della chiesa rimasero ostentatamente chiuse, malgrado la grande folla radunata per l'ultimo addio, mentre per Dj Fabo le porte della chiesa (e della Chiesa con la 'C' maiuscola) saranno aperte. Mina Welby non nasconde la commozione alla notizia della cerimonia in programma venerdi' in una parrochia di Milano, e al telefono con l'Agi commenta: "Sono felice. C'e' stato sicuramente un cambiamento nella Chiesa dalla vicenda di mio marito, dieci anni fa, a quella di Fabo. Anche grazie a Papa Francesco: credo che il suo Giubileo della Misericordia abbia avuto un grande effetto sui cuori di tanti, anche all'interno della gerarchia ecclesiastica". Dieci anni fa, ricorda, le cose andarono diversamente: "La chiesa era chiusa, la gerarchia scelse cosi'. Ma anche allora molti preti erano dalla nostra parte, e avevano deplorato questa scelta. C'erano anche suore, esponenti di altre confessioni... Non tutti i religiosi erano d'accordo, molti volevano entrare e celebrare una funzione per Piergiorgio".

Di sicuro quei giorni furono uno choc per l'opinione pubblica italiana, di fronte all'ostinato diniego della Chiesa: "Oggi la sensibilita' e' diversa, sia nella gente che in Vaticano - spiega Mina Welby - ora manca un ultimo passo: spero che presto chi vuole porre fine a una vita che non e' piu' vita, a un corpo che e' diventato un insulto, non debba pagare per andare a morire da solo in Svizzera. Scegliere di andarsene non e' mai facile, ma quando la vita e' invivibile e' una scelta che va rispettata e accettata".








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