Milano
Don Rigoldi compie 80 anni e Jovanotti canta per lui
Dagli auguri di Mattarella e Sala alla canzone scritta per lui da Jovanotti, una festa di compleanno da ricordare per Don Rigoldi
Don Rigoldi compie 80 anni e Jovanotti canta per lui
Don Gino Rigoldi, il cappellano del carcere minorile Beccaria di Milano, ha compiuto ieri 80 anni. La festa di compleanno si è svolta alla Triennale, tanti i personaggi noti presenti. Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, gli ha inviato una lettera di auguri. "Non mi e' possibile partecipare ai festeggiamenti che Milano ha organizzato per il suo ottantesimo compleanno ma desidero farle pervenire egualmente i miei auguri piu' calorosi, ricordando il suo impegno generoso e fattivo, a servizio della societa' e in particolare delle sue parti piu' fragili ed esposte. Ai suoi ragazzi lei ripete che esiste sempre una opportunita' di crescita, di riscatto e di uscita dalle difficolta'. Si tratta di un insegnamento prezioso di impegno e di speranza che ha grande valore ed e' di grande attualita' - conclude il presidente della Repubblica -. Mi unisco appieno all'abbraccio della Comunita' milanese che ha sempre trovato in lei un solido punto di riferimento morale e sociale".
"Sono orgoglioso e mi fa stare bene vedere oggi tanti ragazzi che aiutati si sono messi in movimento e stanno bene - ha detto per l'occasione Don Rigoldi -. Il desiderio che ho e' quello di fare un grosso centro nuovo per i giovani, per la musica, il teatro. Ma vorrei anche avere occasioni per addestrare i ragazzi a stare in gruppo, ad avere una relazione costruttiva e positiva".
Jovanotti ha reso omaggio a don Gino Rigoldi, suonando una canzone che ha scritto per lui, e che ha intitolato 'Una volta don Gino', accompagnato al basso da Saturnino. "Siccome non volevo presentarmi a mano vuote al compleanno di una persona cosi' importante per Milano e per me - ha spiegato il cantautore -. Ieri ho pensato di regalargli una canzone e l'ho scritta. Don Gino e' una delle persone piu' importanti della mia vita, questa grande citta' ha bisogno di lui".
Non sono mancati gli auguri del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha definito don Gino Rigoldi "il tipico milanese. Cosi' serio e anche cosi' matto perche' ha dei sogni e delle ambizioni che lo fanno essere cosi' - ha detto - come sono oggi i milanesi, che coniugano il rigore e la follia".