Milano

Dopo le feste i milanesi vanno dalla escort. Che però non fa saldi. I dati

Debora Bionda

Dopo le feste passate in famiglia 27 dicembre, 1° gennaio e 7 gennaio sono le giornate in cui si risveglia la voglia di trasgressione in compagnia di una escort

Dopo le feste i milanesi vanno dalla escort. Che però non fa saldi. I dati

A quanto pare, il mercato del sesso non conosce crisi. Neanche nel periodo post-natalizio. Anzi subito dopo le feste scatta la voglia di concedersi dei momenti di trasgressione. Almeno è così stando ai dati analizzati da Affaritaliani.it Milano e raccolti dall’Osservatorio di Escort Advisor, il primo sito di recensioni di escort in Europa. Solo in Italia nel 2019, gli utenti che hanno consultato il sito sono stati 18.800.410, con una crescita di oltre il 35% anno su anno. Del resto, perché sorprendersi? Prima di prenotare un ristorante è pratica comune andare su TripAdvisor controllare le recensioni. Prima di acquistare un prodotto si verificano le esperienze di chi lo ha già acquistato su Amazon. Prima di scegliere una professionista… dei momenti intimi, si va su Escort Advisor per conoscere le esperienze di altri utenti e condividere le proprie. Un bel modo di evitare fregature, no?

Ebbene, i numeri parlano chiaro: dopo il classico Natale in famiglia, la tentazione di contattare una escort cresce in modo esponenziale. Il sito ha registrato infatti un +19% di accessi tra il 26 e il 27 dicembre 2019 e +43% tra il giorno di Natale e il 27. Del resto, non solo c’è meno richiesta il 25 dicembre, ma c’è anche meno offerta (nel 2019 si è assistito a un calo del 34% delle ‘sex workers’ rispetto a resto del mese). E un aumento è riscontrabile anche tra il 1° e il 2 gennaio 2020: +28%. Mettendo poi a confronto i dati sugli utenti del 6 gennaio 2020 con quelli del 7 si può notare un incremento del 20% rispetto all’Epifania. Insomma, 27 dicembre, 1° gennaio e 7 gennaio sono le giornate in cui si registrano i picchi dell’anno.

Sembra, dunque, che nulla stimoli la voglia di passare del tempo con una escort come le feste comandate. E la Lombardia non fa eccezioni. Ma se nell’immaginario collettivo, quando si pensa ad appuntamenti con delle professioniste, l’immaginazione va subito a ore di fuoco tra le lenzuola, sotto le feste (e non solo) può accadere che gli incontri diventino più ‘romantici’ se non addirittura platonici. Anche nella frenetica Milano, città dove sono circa 1700 le professioniste del piacere attive mensilmente (2 ogni 48 abitanti) le richieste insolite non mancano, come baci e ascolto.

È il caso di Antonella di Milano, che svolge questo lavoro da quasi tre anni e che racconta “I clienti milanesi sono tutti gentili. Difficilmente capita che venga qualcuno di maleducato. Capita spesso che da me vengano molte persone del sud, come ad esempio dalla Calabria o da Roma. La differenza più grande tra i forestieri e i milanesi è che i primi sono più solari e felici, qui a Milano le persone sono più fredde da questo punto di vista. La cosa che i clienti milanesi vogliono di più sono i baci, vogliono le coccole come se fossi la loro fidanzata. I miei clienti variano molto: hanno dai 18 ai 50 anni, ma sono sempre più i giovani sotto i 30 a chiamarmi. Non faccio mai domande sulla loro vita privata, ascolto solo se loro vogliono parlarmene liberamente, non voglio essere troppo invadente. Sicuramente, però, vogliono anche molto parlare, gli argomenti cambiano di persona in persona e sono molteplici. Le maggiori curiosità sono sulla mia vita, qualcuno parla dei propri problemi, del lavoro e anche della vita personale, spesso di coppia. Le richieste strane arrivano e sono davvero tante. Una delle più strane arriva da un cliente che “mi compra” i preservativi usati…

In tempo di crisi (e di spese natalizie) è bene anche fare qualche fare attenzione al portafoglio. Il primo dato da notare è che si registra un calo nazionale dei prezzi del 3% nel 2019 rispetto all’anno precedente. La tendenza è data dalla ridotta disponibilità economica dei clienti che cercano la compagnia delle sex workers. Secondo Escort Advisor, tra l’altro, il 9% dei clienti sceglie utilizzando il prezzo come primo elemento nella ricerca, cercando quindi il risparmio prima di tutto. Ma quanto costa un’escort a Milano? La media, in base ai dati raccolti dal sito, è di 137 euro e, neanche a dirlo, è più alta che nelle altre province lombarde, dove si va dai 128 euro a Brescia a 111 euro a Lecco. Sempre nel capoluogo lombardo solo il 18% eroga servizi sotto i 50 euro. E se qualcuno pensa che essendo in periodo di saldi si possono fare affari anche nel sesso, si illude. Le professioniste del piacere non fanno sconti. Giulia di Milano racconta infatti: “Non mi sembra che medici, dentisti o avvocati ritocchino i loro “listini” in vista del Black Friday o dei saldi. Noi siamo professioniste organizzate come loro e abbiamo le nostre spese. Le escort che lavorano bene, infatti, investono su loro stesse, soprattutto ora che si è aperta la possibilità di pubblicizzarsi online.”

Il digital marketing e la comunicazione sono davvero tutto, a quanto pare, anche in settori non propriamente ortodossi.








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