Dopo le Primarie, addii al Pd: ipotesi gruppo MDP al Pirellone. Inside
Situazione fluida nel Pd dopo le primarie: dopo Massimo D'Avolio, tentati dall'esodo sono anche Enrico Brambilla ed Onorio Rosati. E in Regione...
di Fabio Massa
La situazione è fluida. Si sapeva che il problema sarebbe emerso, dopo le primarie del Partito Democratico. E si sapeva che avrebbe causato molti mal di pancia una eventuale vittoria schiacciante di Matteo Renzi. Una vittoria che in effetti è arrivata, con un'affluenza non negativa come ci si aspettava (alla vigilia si dava il milione come riferimento per il successo, e invece sono stati quasi due). Una vittoria che ha avuto percentuali molto alte. Adesso, tra le prime conseguenze delle primarie, c'è la possibile (per alcuni, assai probabile) fuoriuscita di alcuni esponenti dal Partito Democratico per andare ad accasarsi in MDP. Il primo ad aver compiuto l'esodo è stato il consigliere regionale Massimo D'Avolio, uomo di Roberto Speranza in Lombardia. Ma tentati dall'addio al Pd ci sono anche Onorio Rosati, ex segretario della camera del lavoro di Milano e soprattutto, per il senso politico della sua carica, il capogruppo Pd in Regione Lombardia Enrico Brambilla. Quest'ultimo, più volte sollecitato da Affaritaliani.it Milano in occasione dello spoglio delle primarie, ha sempre preso tempo. Tuttavia secondo rumors la possibilità che esca sono assai concrete. Al contempo, è molto probabile che si formi quindi un nuovo gruppo in Regione. Un gruppo formato - appunto - da Massimo D'Avolio, forse da Enrico Brambilla e Onorio Rosati e, peraltro, anche da Chiara Cremonesi, che è orfana di Sel, e che ha vissuto la complicata vicenda della nascita di Sinistra Italiana. Se così fosse, e solo il tempo - abbastanza breve - lo confermerà, cambierebbe l'assetto delle opposizioni. Il Partito Democratico da 17 potrebbe scendere a 14 componenti. "Sparirebbe" invece il gruppo di Sel.