Milano
Dopo Maran, anche Tajani e Granelli: così "escono" tutti gli ex di Sala
Non solo Maran: anche Cristina Tajani e Marco Granelli verso un futuro al di fuori della Giunta milanese dopo due mandati
Dopo Maran, anche Tajani e Granelli: così "escono" tutti gli ex di Sala
Agli amici Pierfrancesco Maran lo diceva da tempo, sorridendo: "Dopo due mandati da assessore posso anche decidere di andare a lavorare". Traduzione: un futuro fuori dalla politica, almeno per un po', era previsto. Esattamente come - stando ai rumors - potrebbe essere previsto per Cristina Tajani, altra assessora uscente. Che Beppe Sala avesse detto e scritto in tutte le salse che era in vigore la "legge dei due mandati", ovvero che gli assessori che avevano servito sotto Pisapia e sotto Sala 1 non avrebbero fatto parte del Sala 2, non solo non è una novità, ma aveva anche smesso di suscitare scandalo nel partito. Malumore sì, ma più che altro perché l'operatività di Maran e Tajani non meritavano un "taglio" netto. Ecco perché il Pd si è messo a cercare una soluzione, e lo stesso Maran - neo padre - è tornato sull'idea originaria di stare per un po' fuori dall'agone politico. Nelle ultime tre settimane, dunque, il lavoro di costruzione dell'alternativa per Maran e Tajani. Andando a risolvere un problema per i due assessori e sgomberando un motivo di attrito tra il Pd e il sindaco di Milano. Tutti contenti? In effetti, manca solo Marco Granelli. Anche lui è un assessore al secondo mandato. Per lui si parla della presidenza del consiglio comunale. Filippo Del Corno, che un anno e mezzo fa su Affaritaliani.it Milano aveva annunciato la propria volontà di non ricandidarsi (anche lui è al secondo mandato), è entrato nella segreteria di Enrico Letta. Tutti salvi, verrebbe da dire. Nella grande confusione della campagna elettorale milanese più strana di sempre, almeno questi problemi sembrano essere in via di risoluzione.
fabio.massa@affaritaliani.it