Milano

Dossieraggio, Pazzali si autosospende ma si dichiara "estraneo" ai fatti contestati

di redazione

La decisione del presidente di Fondazione Fiera Milano, indagato nell'inchiesta dossieraggio in quanto socio di maggioranza di Equalize

Dossieraggio, Pazzali si autosospende ma si dichiara "estraneo" ai fatti contestati

Enrico Pazzali, presidente di Fondazione Fiera Milano (società estranea ai fatti) indagato nell'inchiesta sul presunto dossieraggio illecito, ribadisce "la fiducia nell'operato della magistratura", ma "ha deciso di autosospendersi a tempo indeterminato" dal proprio ruolo "in modo da poter più efficacemente e rapidamente chiarire la propria estraneità ai fatti contestatigli". Lo spiegano in una nota gli avvocati Federico Cecconi e Fabio Giarda, difensori di Pazzali.
 
La nota giunge dopo che nella serata di lunedì 28 ottobre Pazzali ha comunicato la decisione di autosospendersi. In precedenza, si era svolta la riunione  del Comitato esecutivo di Fondazione Fiera Milano in cui si era discusso dell'inchiesta sui dossieraggi che vede coinvolto ed indagato anche il presidente. Ad inizio seduta Pazzali ha condiviso una propria informativa con il consiglio generale. Quindi il Comitato esecutivo è stato sospeso per ulteriori approfondimenti tecnici ed aggiornato alla giornata di martedì 29 ottobre.  Il caso approda oggi anche al Copasir e in Commissione parlamentare Antimafia.


 
La nota di Fondazione Fiera Milano

Questa la nota del comitato esecutivo di Fondazione: "Il Comitato Esecutivo di Fondazione Fiera Milano ha preso atto della determinazione da parte del Presidente Enrico Pazzali di autosospendersi dalle proprie funzioni al fine di potersi dedicare efficacemente alla propria difesa.  Come da Statuto della Fondazione, i poteri passano integralmente al Vice Presidente Vicario, dott. Davide Corritore".

Pazzali, perchè il pm chiede i domiciliari

Pazzali era "pienamente consapevole delle modalità delittuose attraverso cui la societa' Equalize srl realizza i report informativi" i quali "vengono assai spesso 'commissionati' dallo stesso Pazzali per finalita' personali". E' quanto scrive il sostituto procuratore Francesco De Tommasi nella richiesta al pm dei domiciliari per il presidente di Fondazione Fiera Milano. Ma "quello che forse Pazzali non sa, come sembra emergere da una serie di conversazioni che saranno piu' avanti analizzate, e' che il gruppo di Equalize sia riuscito anche a 'bucare' il Ced (Cenrro elaborazione dati ndr.) del Ministero dell'Interno, ma cio' non cambia di molto la posizione dell'indagato".

 







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