Milano

Due classi dell'ICS De Andrè al Muro della gentilezza

Una parete alla quale si possono appendere indumenti che non si utilizzano più

Due classi dell'ICS De Andrè al Muro della gentilezza

Uscire da scuola e imparare che i muri tra le persone devono cadere e che la gentilezza è un valore. E' con questo obiettivo che due classi di terza media dell'ICS De Andrè di Peschiera Borromeo, la 3° D e la 3° F) lo scorso 3 novembre si sono recate accompagnate dai professori al Muro della gentilezza in via Luigi Noto a Milano, poco distante dalla Fabbrica del Vapore.

Una parete alla quale si possono appendere indumenti che non si utilizzano più

Il muro come è noto è nato nel 2020 per dare vita a un luogo nel quale la generosità di chi dona possa incontrare le necessità di chi spesso si vergogna a tendere la mano, di chi non ce la fa a mendicare aiuto, di chi prova imbarazzo a mettersi in coda per un giaccone o un paio di scarpe in buono stato. Una parete alla quale si possono appendere indumenti che non si utilizzano più per metterli a disposizione delle persone che non possiedono nulla per coprirsi.

Le classi 3D e 3F di Peschiera Borromeo già da tre anni avevano partecipato ad azioni solidali come “Le scatole di Natale

Le classi 3D e 3F di Peschiera Borromeo già da tre anni avevano partecipato ad azioni solidali come “Le scatole di Natale”, ma quest’anno volevano recarsi personalmente davanti al Muro che regala un po’ di gentilezza alle persone che più hanno bisogno. E se spesso i muri sono conosciuti per il loro potere divisivo, i ragazzi hanno imparato in concreto che esistono muri che possono anche unire e insieme ai professori hanno realizzato come aiutare sia un dovere e abituarsi ad essere inclusivi, gentili e onesti sia la base dell’educazione.







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