Milano

E' accusata di aver ucciso i pazienti. Ma l'infermiera torna a lavoro

Almeno sei casi di morti sospette in corsia

E' accusata di aver sedato con pesanti dosi di Valium e provocato la morte di diversi pazienti nell'ospedale di Piario (Bergamo). Ma ora l'infermiera accusata di omicidio preterintenzionale può tornare a lavoro. L'azienda ospedaliera Bolognini di Seriate (ora Asst Bergamo Est) ha infatti sospeso il procedimento disciplinare nei confronti della 43enne infermiera, in aspettativa dallo scorso novembre.

Ora, come previsto nei casi dei dipendenti indagati a piede libero, il provvedimento disciplinare è stato sospeso in attesa degli sviluppi penali dell'inchiesta che vede indagate anche la sua caposala e 9 medici per concorso colposo nello stesso reato: omicidio preterintenzionale.

L'infermiera si è sempre detta estranea alla serie di morti 'sospette' all'ospedale di Piario. Ma nel frattempo si attendono gli esiti delle autopsie su cinque pazienti deceduti, riesumati a febbraio. Sequestrate anche le cartelle cliniche di pazienti 50enni, morti nonostante patologie non particolarmente gravi. Secondo l'accusa l'infermiera avrebbe somministrato le dosi per poter svolgere turni notturni "tranquilli". Lei si è sempre detta innocente. Nel frattempo di sapere la verità, torna al lavoro.

 







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