Milano

East Market festeggia due anni. Milano, il vintage è sempre più cool

I negozi di usato sono sempre più di moda a Milano. Ecco i migliori. di Paola Perfetti - www.milanoincontemporanea.com

di Paola Perfetti

Una volta si chiamavano negozi di seconda mano, oggi fa più figo definirli vintage. Sono i negozi di usato che tanto sono tornati di moda a Milano. I migliori?

Ognuno ha i suoi gusti, tutti hanno le loro chicche. In un bric à brac di manichini, borse, profumi e accessori, puoi trovare quel capo di Moschino che ti sei perso negli anni Ottanta, o la gonna di Pucci che hai rivisto in una rivista di quarant’anni fa, oppure un telefono di design da mettere in casa, o quel turbante che indossano tutti.

Spesso a una vetrina, gestiti da giovani imprenditori amanti dello stile e ricercatori di cose preziose, sono i negozi vintage e i mercatini dell’usato più cool di Milano, perle nascoste che si trovano solo nella nostra città.

A chi rimpiange ancora la Fiera di Sinigaglia, rispondiamo che di chicche vintage ce n’è una mappa intera a Milano – ECCONE UNA. Praticamente come ogni quartiere di Milano ha il suo indirizzo di riferimento, per ogni giorno della settimana.

Qualche esempio?  In Porta Venezia – Sine Modus, via Melzo 23, con doppietta in Isola, in via Thaon di Revel 28; Cairoli, Piazza Castello – Madame Pauline, Foro Buonaparte 74; a Brera – Cavalli e Nastri, via Gian Giacomo Mora 12, via Gian Giacomo Mora 3, via Brera 2 Milano;  Ticinese – Serendeepity, Corso di Porta Ticinese, 100;  Piazza Duomo – Humana vintage, via Cappellari 3,  Isola – Le Vintage, Via Garigliano 4; in Moscova, Libri e Robe, via Moscova 15.

E pure la domenica non ci si annoia. Sui Navigli, ogni ultima domenica del mese, c’è il mercatino dell’antiquariato. Sotto i portici dell’Arengario, il mercatino dell’usato con libri, pellicce, ninnoli e specialità.

E questi non sono che alcuni indirizzi ai quali si vanno ad aggiungere gli appuntamenti più consolidati del mese e le nuove aperture. Della prima categoria fa senz’altro parte East Market, il mercatino delle pulci milanese  dedicato ai privati dove tutti possono vendere, comprare e scambiare, e che questo mese compie due anni.

East Market li festeggia domenica 20 novembre con ingresso  gratuito dalle 10 alle 21, e 250 tra i migliori espositori che hanno  partecipato in questi due anni con gli oggetti  dal vintage al riciclo, dalle rarità al modernariato, negli oltre 6000 mq espositivi tra via Ventura e la nuova area di via Massimiano dove, chicca di questa seconda annata, è stato inaugurato anche il locale East Market Diner (aperto dal martedì alla domenica dalle 8 alle 24)

Tra i nomi:  Alt Means Old, LetTErARiUm, L’ho Sgabello, Anna in Soffitta, Happy Books, Dannyru Vintage, l’appassionato collezionista di giocattoli Anni ’70, ’80 e ’90 Massimo Combi, Armando Ferrario, una vera autorità in fatto di orologi Swatch (è l’ottavo collezionista mondiale,  La Spasa con le sue ceramiche tra Grottaglie (Puglia) e Milano.

Dal 25 al 27 novembre, in occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR) arriva in Cascina Cuccagna il Mercato Circolare di Giacimenti Urbani: un mercato dove trovare nuovi regali per nuovi stili di vita: borse, lampade, cornici, abiti e tutto ciò che la nostra creatività può far rivivere; la mostra “Growing Materials, crescere materiali sostenibili”; incontri sul compost, il recupero del cibo e i risultati di Cop22; laboratori di rigenerazione, ritiro farmaci, tappi di plastica e sughero e molto altro ancora. Per scoprire il programma completo della 4° edizione di Giacimenti Urbani: http:// www.giacimentiurbani.eu/giacimenti-urbani-programma-2016/ L’ingresso è libero. Per iscriversi informazioni scrivere a: info@giacimentiurbani.eu

Ultima novità appena approdata in città è Share, abiti usati ad alto contenuto sociale. In via Bessarione 14 apre giovedì 27 ed è realizzato su iniziativa di Cooperativa Chico Mendes Altromercato, Cooperativa Sociale Spazio Aperto Servizi e Cooperativa Sociale Aurora 2000, in collaborazione con la Cooperativa Sociale La Strada e con il contributo di Fondazione Cariplo e Fondazione Peppino Vismara.

In questo caso non si tratta di un negozio singolo ma di una catena, Second Hand Reuse (www.secondhandreuse.it), nata da un progetto della Cooperativa Vesti Solidale (Consorzio Farsi Prossimo), che giunge così ad avere sei negozi in Italia: a Milano in via Padova 36 e viale Umbria 52, a Varese, a Galbiate e a Napoli.

La particolarità? La provenienza dei pezzi e il prezzo: in arrivo dalle principali capitali europee, in particolare dalle piazze di Parigi, Berlino e Amsterdam, nella quasi totalità dei casi non superano i 12,50 euro. Che non sarà propriamente vintage, ma comunque fa bene all’economia ed è una buona nuova.

Paola Perfetti
www.milanoincontemporanea.com







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