Milano

Ecco perché il M5S non può non appoggiare Majorino. L'analisi di Affaritaliani

di Fabio Massa

Non c'è neppure una ragione per cui il Movimento 5 Stelle non dovrebbe fare l'accordo con Pierfrancesco Majorino

Ecco perché il M5S non può non appoggiare Majorino. L'analisi di Affaritaliani.it

Non c'è neppure una ragione per cui il Movimento 5 Stelle non dovrebbe fare l'accordo con Pierfrancesco Majorino in vista delle prossime regionali. Non ce ne è mezza. A volte bisogna far di conto. Iniziamo dai voti. Il M5S alle ultime politiche ha ottenuto il 7,32 per cento dei voti. Tuttavia è previsto un calo netto nell'affluenza, che colpirà quasi sicuramente in misura maggiore il centrodestra e il M5S. Se così fosse ci si avvicinerebbe pericolosamente allo sbarramento del 5 per cento, previsto per chi schiera un proprio candidato presidente.

Secondo problema: il M5S dovrebbe schierare un candidato presidente prevedibilmente milanese

In caso invece di coalizione questo problema non si porrebbe perché è al 3 per cento. C'è poi un secondo dato: il M5S dovrebbe schierare un candidato presidente prevedibilmente milanese, che andrebbe quindi a levare un posto a uno dei consiglieri uscenti. Infine c'è la questione politica. Se il Movimento 5 Stelle dovesse stare fuori dalla coalizione con il Pd si troverebbe un candidato - Majorino - che come primo obiettivo sarebbe proprio quello di "svuotare" il bacino di voti pentastellato, e dunque di sinistra. Questo sarebbe un danno per gli uomini di Conte ma soprattutto sarebbe un problema grande per Majorino, che viceversa si potrebbe concentrare per blindare i voti dei Dem riformisti e magari lavorare per attaccare l'elettorato del Terzo Polo.

fabio.massa@affaritaliani.it








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