Milano
Efe Bal fa il dito medio ai leghisti. E pubblica gli sms con Salvini
Non si placa la polemica a distanza tra la 'base' leghista ed Efe Bal. All'indomani delle critiche ai manifesti in cui compare nuda con il solo fazzoletto col 'Sole delle Alpi' a coprirle il seno, la trans ha replicato sul suo profilo facebook 'postando' una foto, simile a quelle delle affissioni, in cui mostra il dito medio "dedicato ai leghisti indignati". Tra i vari messaggi e foto inseriti in mattinata anche la documentazione di quello che appare uno scambio di 'sms' con Matteo Salvini. "Buona sera. Sinceramente non so cosa scriverti. Forse solo per dirti che spero che cio' che dico e faccio, pur per un po' di ironia e simpatia, non ti disturba", avrebbe scritto la trans di origini turche nel messaggio indirizzato a Salvini. Ci conto a questo. Scusami per il disturbo. Forse ci saro' a Roma il 28", continua Bal nell'sms che dovrebbe risalire a febbraio e fare riferimento alla manifestazione in piazza del Popolo. "Ma figurati - sarebbe la risposta di Salvini - che disturbo". "Semplicemente una battaglia comune portata avanti con metodi diversi, ma utili entrambi. Ciao Efe", aggiunge con riferimento indiretto alla cancellazione della legge Merlin.
Nei suoi 'post' successivi, Bal si sfoga: "Per anni ho avuto da fare con le altre trans. La loro invidia era insopportabile. E oggi un uomo turco, una delle trans piu' conosciute di Italia, ha da fare con certi leghisti e con la loro invidia. Che destino". Il riferimento e' alle critiche per i manifesti che ha fatto affiggere a Milano, con la scritta 'ministro per i lavori particolari'. Diversi esponenti del Carroccio non hanno gradito che si facesse pubblicita' utilizzando il fazzoletto con il tradizionale simbolo leghista. "Certi leghisti non si indignavano mentre certi di loro rubavano e investivano in Tanzania ma si indignano vedendo le mie affissioni", continua la trans nel suo sfogo. "Le mie affissioni sono pagate da me e non ho mai rubato nella mia vita". "Sapete poi cosa c'e' di strano? Tra quelli che mi criticano ci sono solo qualche parassita che ce l'hanno con il mio italiano e il fatto che sono un uomo. I 'big', cioe' quelli che contano veramente nella Lega, non ci sono tra quelli che scrivono i commenti", conclude 'taggando' alcuni dirigenti del Carroccio, tra cui il vice presidente del Consiglio regionale lombardo, Fabrizio Cecchetti, e il capo segreteria di Salvini, Eugenio Zoffili.