Milano
Elezioni 2018, Formigoni: "Candidato in Lombardia senza paracadute"

Elezioni 2018, Roberto Formigoni è candidato al Senato in Lombardia per Noi con l'Italia: "La condanna? E' solo il primo tempo"
Elezioni 2018, Formigoni: "Candidato in Lombardia senza paracadute"
"Ho scelto di non avere paracadute, di candidarmi al proporzionale, di affidarmi agli elettori affinche' sia il popolo lombardo a scegliere se Roberto Formigoni ancora rappresenta certi valori. E' una scelta che mi auguro scacci via le polemiche, per altro incostituzionali. Perche' la Giustizia Italiana ha tre tempi: io sto perdendo 1-0 il primo ma ci sono ancora il secondo e il terzo". Lo ha detto Roberto Formigoni, ex presidente di Regione Lombardia e oggi candidato al Senato al proporzionale per Noi con l'Italia-Udc in Lombardia, riferendosi alla sua condanna in primo grado a 6 anni per corruzione. Secondo i giudici che lo hanno condannato nel dicembre 2016 Formigoni ha favorito, da presidente della Regione, la fondazione Maugeri, istituto di ricovero e cura. "Sono sicuro, perche' so quello che ho fatto e so che non ho fatto nulla di male" ha precisato riferendosi al processo sul caso Maugeri.
Regionali Lombardia 2018, Formigoni: "Fontana sta crescendo"
Quella di Attilio Fontana e' una candidatura che sta crescendo" secondo Roberto Formigoni, che ne ha parlato oggi a margine della presentazione dei candidati lombardi del suo partito, Noi con l'Italia-UDC, alle elezioni politiche e regionali. La candidatura dell'ex sindaco di Varese "e' scoppiata all'improvviso e forse Roberto Maroni poteva dirlo un po' prima, dando piu' tempo alla campagna". Tuttavia "Fontana lo conosco bene, e' stato mio presidente del consiglio regionale per 5 anni ed e' una persona seria e moderata con cui possiamo vincere" ha ricordato. Le affermazioni sulla 'razza bianca' fatte da Fontana sono state a suo avviso "un errore grave, ma di cui si e' scusato". Formigoni ha voluto anche commentare con i giornalisti la figura dell'avversario, il candidato del centrosinistra per la corsa alla regione Lombardia, Giorgio Gori: "E' un bel personaggio, e' un professionista nel suo campo ed e' stato l'unico nella sinistra a dire le cose come stanno, e cioe' che il governo di Formigoni e' stato un ottimo governo. Il fatto di dire la verita' anche di un avversario politico e' una cosa che va apprezzata". Cio' che non condivide di Gori naturalmente "e' lo schieramento in cui si e' messo: un Pd nemmeno molto renziano, ma ancorato a vecchi schemi di una sinistra massimalista che non farebbe il bene delle Lombardia". A chi gli fa notare che la parte piu' di sinistra del Pd si e' staccata formando un altro partito, ha replicato, ironizzando: "Non parlo di 'Liberi e Belli', ma del Pd che e' rimasto, a Milano e in Lombardia, ancorato ai vecchi schemi al di la' di una fedelta' formale a Renzi". Figura che comunque l'ex governatore lombardo "non condivide", "nonostante abbia messo in campo un rinnovamento".