Elezioni a ottobre, i timori di Sala per Ema, metro e Città metropolitana
Il sindaco Beppe Sala commenta l'eventualità di un voto anticipato a ottobre manifestando preoccupazioni per le possibili ripercussioni sull'agenda milanese
Elezioni anticipate ad ottobre? Beppe Sala pensa a Milano e si dimostra poco entusiasta della prospettiva parlando con i giornalisti a margine della presentazione dei dati dell'occupazione in Città metropolitana. Il sindaco pensa soprattutto all'assegnazione della sede dell'Agenzia europea del farmaco e afferma: "Non vorrei mai che un governo non definito e instabile ci portasse difficoltà in questo processo". Tutto dipende dal dossier di presentazione della candidatura milanese, che è forte quanto più è solido il Governo che la sostiene. Eppure, le indicazioni sembrano sempre più andare nella direzione di un voto ad ottobre: "Il presupposto, e su questo ha ragione a insistere il presidente della Repubblica, è la legge elettorale. Se fino a poco tempo fa sembrava lontano l’accordo sul sistema di voto mi pare che ora ci sia una convergenza". Città metropolitana e Patto per Milano, specie sul fronte dei trasporti, sono gli altri due grandi temi che Sala vorrebbe non finissero per essere condizionati dalle possibili elezioni. "Tutti sanno - sono state le sue parole - che le metropolitane si fanno se il governo partecipa in termini di fondi, quindi questa è la mia prima grande preoccupazione. Poi c’è la Città metropolitana, sono preoccupato ma siccome credo nel suo valore mi impegnerò molto sul suo destino".