Elezioni: fari su Como, Monza, Lodi e Sesto. Affluenza al 55,30%
Elezioni in Lombardia, 140 comuni al voto: 32 sopra i 15mila abitanti. Tre capoluoghi di provincia: Monza, Como e Lodi
Elezioni comunali: in Lombardia l'affluenza definitiva alle 23 è stata del 55,30%. L'affluenza media in provincia di Milano è stata invece del 53,75%. Fari puntati su Como, Monza, Lodi e Sesto San Giovanni
Centoquaranta Comuni, di cui solo 32 sopra i 15mila abitanti, e tre capoluoghi di provincia, Monza, Como e Lodi piu' Sesto San Giovanni, l'ex 'Stalingrado d'Italia' con oltre 80mila abitanti e sempre guidata dal centrosinistra. E' la fotografia delle comunali di oggi in Lombardia.
Sul totale delle amministrazioni in scadenza, 54 sono guidate da giunte e maggioranze di centrosinistra, 25 di centrodestra, 39 da liste civiche; le restanti sono in Comuni di piccole dimensioni (21 delle quali in amministrazione straordinaria perche' frutto di recente fusione e che quindi andranno al voto per la prima volta).
COMO, MONZA E LODI - Gli occhi degli osservatori sono ovviamente puntati sui capoluoghi di provincia al voto. In tutti e tre i Comuni, Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia hanno stretto un accordo e presentano un candidato unitario. I candidati del Pd sono invece appoggiati da una coalizione ampia di centrosinistra, che comprende anche Sinistra italiana e Rifondazione, solo a Monza.
LODI e' da agosto guidata da un commissario dopo la caduta della giunta guidata dal democratico Simone Uggetti, accusato di turbativa d'asta per un bando riguardante la gestione delle piscine estive. Il Pd tenta di superare il 'caso' giudiziario e conservare la citta' di Lorenzo Guerini, schierando Carlo Gendarini, 56enne presidente uscente della Camera di commercio. Gendarini e' sostenuto anche da Rifondazione, mentre Sinistra italiana appoggia il professore di ingegneria ambientale Stefano Caserini e la lista '110 e Lodi'. Lega, FI e FdI corrono con l'ex segretario cittadino del Carroccio, l'architetto Sara Casanova, 39 anni. In corsa anche il civico Luca Scotti, mentre il Movimento 5 stelle punta quantomeno al ballottaggio con il suo candidato, Massimiliano Casiraghi (scelto con primarie).
Amministrazione di centrosinistra uscente anche a MONZA, dove il Pd tenta il bis ricandidando Roberto Scanagatti, 62 anni (con una coalizione ampia che comprende anche Rifondazione e Sinistra italiana). Nel centrodestra, Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia sostengono Dario Allevi (ex presidente della Provincia in quota FI) mentre Lombardia popolare (la 'costola regionale di Altenativa popolare di Angelino Alfano) ed 'Energie per l'Italia' di Stefano Parisi appoggiano il medico ed ex consigliere comunale di FI, Pier Franco Maffe'. I pentastellati, infine, sono in corsa con Danilo Sidoni, secondo classificato alle 'comunarie' (con 17 voti) dopo la rinuncia di Doride Falduto (che aveva comunque ottenuto solo tre voti in piu').
COMO e' l'unico capoluogo della Lombardia in cui il Pd ha celebrato le primarie: il vincitore della consultazione del 26 marzo e' Maurizio Traglio, 61 anni, ex consigliere di amministrazione di Alitalia, imprenditore di area cattolica. La novita' e' che Traglio ha ottenuto il sostegno anche di Lombardia popolare, mentre la sinistra e' divisa. Una parte del Movimento 'Progetto per amministrare Como' (Paco), alle scorse amministrative compatto nell'appoggio al sindaco uscente Mario Lucini, sostiene l'ex assessore Bruno Magatti, mentre l'altra parte e' schierata, insieme a Sinistra italiana, con 'La prossima Como' di Celeste Grossi. Lega, Forza Italia e FdI sostengono invece il medico e 'padre' del 118 lariano, Mario Landriscina. Il Movimento di Beppe Grillo schiera il designer 36enne Luca Ceruti. In corsa anche l'outsider, Alessandro Rapinese, consigliere comunale di opposizione eletto nella lista civica 'Adesso Como'.
FUORI DAI CAPOLUOGHI, FARO SU SESTO-STALINGRADO D'ITALIA - Oltre ai capoluoghi, non sono molte le realta' degne di nota, ad eccezione di Sesto San Giovanni. I cinque stelle vorrebbero tentare il 'colpaccio' nell'ex 'roccaforte rossa', soprannominata 'Stalingrado d'Italia' nel Dopoguerra del boom industriale, dove puntano quantomeno al ballottaggio con Antonio Foderaro. Qui e' in corsa per la riconferma la democratica Monica Chitto' sostenuta da ampia coalizione che comprende anche Sinistra italiana e Rifondazione mentre e' fallito il tentativo di una lista civica ispirata dall'ex presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati. Il centro destra e' diviso dai centristi: Lega, FI e FdI candidano Roberto Di Stefano, marito della 'pasionaria' azzurra Silvia Sardone; mentre l'avvocato Gianpaolo Caponi corre con una lista civica e con la 'benedizione' di Lombardia popolare e Stefano Parisi.
NEL MILANESE: BUCCINASCO, ABBIATEGRASSO, MAGENTA, CERNUSCO, MELZO, LEGNANO... - Nel Milanese, 23 Comuni al voto, quasi tutti a guida centrosinistra. Riflettori su Cernusco sul Naviglio e San Donato Milanese, vanno al voto anche Garbagnate, Legnano, Melegnano, Abbiategrasso, Magenta, Melzo, Buccinasco. I 5 stelle sperano di aggiudicarsi Melzo (in amministrazione straordinaria dopo la caduta della giunta Pd) con Stefano Palilla, e di strappare al centrosinistra Buccinasco con Alberto Schiavone e Abbiategrasso con Barbara De Angeli. Sempre nel Milanese, la Lega punta conquistare Legnano con Giambattista Fratus (appoggiato anche Forza Italia e FdI), mentre Alternativa popolare ha un suo candidato, Luciano Guidi. Situazione capovolta a Cernusco sul Naviglio, dove gli ex alleati Lega e Alternativa popolare sostengono, insieme a Fratelli d'Italia, Paola Malcangio (moglie dell'ex sindaco e assessore, Paolo Frigerio) mentre Forza Italia corre da sola con Ivana Raguzzi. Donna anche il candidato 5 stelle, Lorella Villa, mentre il Pd candida Ermanno Zacchetti.