Milano

Elezioni Lombardia 2018, Maroni: "Election day, perfetto il 4 marzo"

Elezioni regionali Lombardia 2018, Roberto Maroni torna a spingere per l'accorpamento con le Politiche. Ma c'è l'ipotesi di aprile, con le Amministrative

Elezioni regionali Lombardia 2018, Maroni: "Il 4 marzo sarebbe perfetto"


"Io non vedo motivi, lo ribadisco, per fare date diverse: lo abbiamo fatto nel 2013", un Election Day con "elezioni politiche ed elezioni regionali" e "il 4 di marzo sarebbe perfetto". Lo ha ribadito il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, interrogato oggi dai giornalisti in conferenza stampa su una possibile ipotesi di accorpamento delle consultazioni regionali non con le politiche ma con le amministrative, quindi a fine aprile. "Non ho segnali" ha spiegato, derubricando l'ipotesi come "scolastica e teorica" ma "francamente priva di ogni fondamento". "Abbiamo una finestra prevista dalla legge fino al 30 di aprile per le elezioni regionali". Mentre "le elezioni amministrative si tengono per legge tra il 15 di aprile e il 15 giugno". Ci sarebbe quindi solo una finestra "tra il 15 aprile e il 30 di aprile" che "consentirebbe l'abbinamento delle regionali con le amministrative, che di solito pero' sono sempre piu' in la'". Poiche' "oltre in 30 aprile non si puo' andare", l'ipotesi a suo avviso non e' realizzabile. "Detto questo il governo sa quale sia la nostra posizione, cosi' come il prefetto" (che in Lombardia indice le consultazioni) ha precisato, ovvero "la richiesta di fare come nel 2013".

Elezioni Lombardia, l'ipotesi di accorpamento Regionali-Amministrative


Sul Corriere di oggi Matteo Cremonesi aveva ipotizzato proprio la possibile data del 29 aprile per abbinare Regionali e amministrative. Nel medesimo articolo, si rileva come possa divenire incerto il futuro della "Lista Maroni", decisiva nel 2013 con il suo 10%, ma i cui esponenti potrebbero questa volta confluire nella "quarta gamba" a sostegno dell'attuale governatore, quella costituita da ex Alleanza popolare e da esponenti di Energie PER l'Italia, il movimento di Stefano Parisi.

Maroni: "Con noi ci sarà anche Parisi con Energie per la Lombardia"


"Ho fatto un incontro con alcune compotenti della maggioranza tra cui il movimento di Stefano Parisi, partendo dal presupposto che tutti coloro che mi hanno sostenuto in questi anni faranno parte della maggioranza, e in piu' si aggiungera' qualcuno come Energie per la Lombardia". Cosi' il governatore lombardo, Roberto Maroni, ha risposto a chi gli chiedeva un parere su come sia andato oggi l'incontro con Energie per l'Italia: "Quindi e' stato una riunione di coordinamento" ha aggiunto. Da domani "inizieremo a scrivere il programma della prossima legislatura partendo dall'analisi e dalla verifica che abbiamo fatto in questi giorni sul Prs (piano di sviluppo regionale) presentato a inizio legislatura", ha poi annunciato. La strategia per la prossima campagna elettorale e' di "comunicare agli elettori tutto quello che abbiamo fatto in questi anni" e "da li' partiamo". A chi gli ha chiesto quando ci sara' la presentazione ufficiale del programma, ha risposto che "come prevede la legge avverra' quando saranno presentate le candidature". Quindi "se si votera' il 4 marzo, come mi auguro, l'indizione dei comizi deve essere fatta tra i 60 e 45 giorni prima quindi all'inizio di gennaio". "Siamo pronti" ha concluso. Riguardo ad eventuali aggiornamenti dal ministro dell'interno Marco Minniti sull'effettiva possibilita' di realizzazione dell'"Election day", che accorperebbe consultazioni politiche e regionali, ha ricordato: "Lo avevo sentito e mi aveva detto che era favorevole, quindi non vedo difficolta' o possibilita' di fare diversamente perche' costerebbe tantissimo".

Autonomia Regione Lombardia, Maroni: "Siamo a buon punto"


Maroni oggi ha parlato anche di autonomia: "Siamo a buon punto" ha spiegato. "E' previsto un nuovo incontro tra il 27 o 28 di dicembre" a Roma, sulla base dei tavoli che si sono tenuti anche a Milano e Bologna. Mentre si prende in considerazione "un incontro a Milano tra l'8 e il 10 gennaio per chiudere sulle competenze e avviare le trattative sulle risorse". Questa "seconda fase" dovra' concludersi, secondo il presidente della Regione Lombardia che "entro fine gennaio, prima dell'inizio formale della campagna elettorale, qualora si votasse il 4 marzo". "In questa fase si stanno facendo degli incontri tra il sottosegretario Gian Claudio Bressa e i ministeri per trovare una soluzione tra di loro" ha spiegato ancora a margine della conferenza stampa dopo giunta. Ma si tratta di "una trattativa interna complicata" perche' "Bressa e' d'accordo, ma i ministeri un po' meno". Tutto quello che resta da fare, dunque e' "aspettare l'esito della trattativa", sul quale pero' Maroni si dice fiducioso: "Confermo il mio ottimismo", ha concluso.








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