Milano

Elezioni? Sala resta a Milano. La sfida è tutta interna al partito

Partito democratico: la sfida a Milano non pare essere quella delle prossime elezioni ma quella per la successione a Renzi. Sala? Resta a Milano

Elezioni? Sala resta a Milano. La sfida è tutta interna al Pd

di Fabio Massa

Milano pare non avere nel suo futuro la sfida elettorale. Al contrario, la sinistra milanese potrebbe avere nel mirino, secondo quanto riferisce Affaritaliani.it Milano, la sfida per la successione a Renzi all'interno del partito. Beppe Sala, sindaco di Milano, ha lanciato un "pietrone" nello stagno annunciando la necessità per il Partito democratico di avvalersi di un gruppo di dieci saggi per rilanciare il Pd e farlo uscire dalle secche nelle quali lo avrebbe messo, parole sue, "la politica del 18%". E dunque, stante il fatto che si prospettano le urne per luglio come si colloca il mondo politico milanese di centrosinistra rispetto a questo appuntamento? Dei principali attori politici milanesi, come ad esempio Pierfrancesco Majorino, difficilmente qualcuno lascerà la sua poltrona per una tornata elettorale che si preannuncia disastrosa. Viceversa, i dem di Milano hanno nel mirino la sfida per il controllo del partito. Due sono le opzioni che potrebbero essere perseguite. La prima è contraria all'indicazione di Sala e vede parti della dirigenza milanese guardare con interesse ad una eventuale leadership di Nicola Zingaretti, governatore riconfermato del Lazio. La seconda, invece, risponderebbe al secondo appello di Sala di sabato, quello ad accantonare "la modestia" di Milano e ad aprire quindi una nuova fase di protagonismo. E dunque c'è chi accarezza l'idea di proporsi come sfidante a Renzi, o da sinistra o dagli stessi moderati che Renzi ha affascinato in passato, nel prossimo congresso. Per adesso nomi non se ne fanno ma è tutto un fiorire di iniziative, come quella di Majorino di sabato, che puntano alla ricostruzione del Partito democratico. O, quantomeno, dei rapporti di forza tra le sue correnti. E per le elezioni? Semplicemente, potrebbero correre coloro i quali sono attualmente in parlamento.

fabio.massa@affaritaliani.it 







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