Milano

Elezioni, Sala ribadisce: "Io premier? Mi piace da matti fare il sindaco"

Il sindaco di Milano Beppe Sala: "Candidato premier o un secondo mandato a Milano? Dovessi decidere oggi non avrei dubbi". No alla tessera del Pd

Elezioni, Sala ribadisce: "Io premier? Mi piace da matti fare il sindaco"

"Parlavo di Milano e non di elezioni politiche. Se dovessi decidere oggi che cosa fare non avrei dubbi: andrei verso la ricandidatura. Ma per serietà prenderò la mia decisione a settembre dell'anno prossimo. Mi sembrava di essere stato chiaro. Evidentemente non lo sono stato". Dopo il chiarimento con smentita di ieri dalla propria pagina facebook, il sindaco di Milano Beppe Sala torna a parlare del proprio futuro intervistato dal Corriere della Sera. Ribadendo che la sua priorità resta quella di candidarsi per un secondo mandato alla guida della città: "Non vedo alternative credibili a quello che sto facendo. La verità è che il mio lavoro mi piace da matti e sto bene nei panni in cui sto".

"No, grazie" all'eventualità di una premiership con il Pd in caso di elezioni anticipate: "Ho un impegno con Milano fino al termine del mandato. Ho davanti 2 anni di lavoro e non verrei mai meno alla promessa fatta ai milanesi di impegnarmi anima e corpo fino a metà del 2021". Sala esclude anche l'intenzione di prendere la tessera del Pd, pur ribadendo che fa piacere l'attenzione di Zingaretti verso Milano ed il suo ruolo: "Riconosco che le parole di Zingaretti sono un atto di fiducia, ma posso garantire che non ne abbiamo mai parlato, neanche lontanamente. Immagino che anche lui sia consapevole che oggi non ci sarebbero le condizioni. Dal mio punto di vista fa molta più politica il sindaco di Milano che tanti ministri. Ma da politico spesso sono deluso dai temi che la politica propone, come il referendum già deciso in partenza su Di Maio. O la superficialita' delle ricette a colpi di tweet. Se la politica si facesse solo su Twitter sarei morto. Il governo va avanti a slogan ma poi non fa nulla"







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