Milano
Elezioni, Santanché protagonista: ”Del Debbio? Non lo escludo…”
di Fabio Massa
Pare proprio che la politica milanese e non solo, negli ultimi tempi, passi da lei. Daniela Santanché riesce ad “attovagliare” (per dirla come Dagospia) un po’ tutti: prima Del Debbio e Salvini al Twiga di Pietrasanta (come scritto in esclusiva da Affaritaliani.it) e ora, stando alle cronache, anche Verdini e consorte ma al Bistrot sempre a Forte dei Marmi. C’è chi vocifera che alla fine anche tra Verdini e Berlusconi scoppierà la pace. C’è chi vocifera che Del Debbio non è affatto ritirato. E quindi? Intervistata da Affaritaliani.it, Daniela Santanché spiega: “A Milano troveremo un candidato che unisca il centrodestra, ne sono sicura”.
Esclude Paolo Del Debbio, che ha detto che non si vuole candidare?
Io non escludo nessuno. Non escludo Del Debbio. Nella vita, quando si lavora senza arrendersi alla fine i risultati arrivano.
Eppure si diceva fosse già fatta con il “patto del Twiga”. Che tra l’altro arriva due mesi dopo un pranzo agli Orti di Leonardo. Solo che quella volta Del Debbio era a pranzo con Salvini e Fedele Confalonieri…
Al Twiga è stato un pranzo tra persone che si conoscono. Un momento conviviale, in cui abbiamo parlato di tante cose.
Anche di politica?
Beh, certo. E’ evidente che abbiamo parlato anche di politica.
Lo sa che la foto che vi ritrae tutti insieme ha fatto molto arrabbiare alcuni esponenti del partito?
Io non partecipo ai litigi. E vorrei dirlo chiaro e tondo: mi fanno pure sorridere i dibattiti sulle primarie.
Non vuole le primarie?
Continuare a parlare di primarie è una roba ridicola. Concentriamoci sul modo di dare risposta ai problemi degli italiani. Gli altri sono dibattiti a cui non partecipo. Per il semplice motivo che al cittadino non interessano minimamente.
Come la vede la sfida di Milano?
La vedo così: per vincere a livello nazionale dobbiamo vincere a Milano.
I vertici lombardi stanno gestendo bene la sfida?
Per adesso non c’è proprio niente da gestire. In politica una cosa fondamentale è non sbagliare i tempi. Mica dobbiamo decidere domani qual è il nostro candidato. E proprio per questo non capisco il dibattito sulle primarie. Occorre tranquillità, il candidato si troverà e sarà valido.
Chi si aspetta che sia?
Mi auguro che non sia un politico di professione. Mi auguro che non sia qualcuno che della politica ha fatto un mestiere.
Del Debbio?
Come dicevo all’inizio, non lo escludo.
@FabioAMassa