Milano
Elezioni, un medico per "guarire" Como: Landriscina nuovo sindaco
Il fondatore del 118 lariano Mario Landriscina porta il centrodestra alla vittoria a Como, dopo gli arresti e le indagini sulle paratie del lungolago
"Anzitutto, grazie. Siamo soddisfatti e orgogliosi di questa vittoria che non è la mia ma di un gruppo di persone che, coinvolgendo famiglie e amici, insieme a me hanno creduto sin dal primo giorno di poter raggiungere la prospettiva di una Como migliore che si stagliava al nostro orizzonte". sono queste le prime parole del day after per Mario Landriscina, nuovo sindaco di Como che con il 52,68% dei voti ha battuto il candidato del centrosinistra Maurizio Traglio. La sfida al ballotaggio era dunque tra il medico e fondatore del 118 lariano, che era riuscito a mettere d'accordo sia Silvio Berlusconi che Matteo Salvini, e Traglio, imprenditore ed ex consigliere di amministazione di Alitalia.
Ma, come riconosce lo stesso vincitore nel post pubblicato questa mattina su facebook, a vincere è stato anche l'astensionismo con solo il 35,83% di affluenza: "La sfiducia che si è creata è tra i motivi che alcuni mesi fa mi hanno spinto a decidere di aprire questo nuovo capitolo della mia vita. Ciò non toglie che il dato registrato ieri lasci l'amaro in bocca, nonostante sia in linea con un trend nazionale figlio della discutibile scelta di indire elezioni balneari, nonché di sentimenti diffusi come delusione e disinteresse".
Sullo sfondo, le note vicende giudiziarie legate alle paratie sul lungolago, con arresti in Comune ed il sindaco uscente del Pd indagato come il suo predecessore di centrodestra.
Nella sua nota, Landriscina usa toni distensivi anche con gli avversari: "Voglio dedicare un pensiero anche a Maurizio Traglio, Alessandro Rapinese, Bruno Magatti, Fabio Aleotti, Celeste Grossi e Francesco Scopelliti, che si sono messi in gioco per affermare la propria idea di città circondati da donne e uomini che ci hanno creduto fino alla fine. Ai candidati tendo la mano e alle persone che hanno avuto al fianco dico che sarò il sindaco di tutti, anche il loro. Come ho detto ieri sera, il meno è fatto. Ora abbiamo il compito di dimostrarci all’altezza della situazione, di saper governare, e sopratutto di essere capaci di curare le tante ferite che nel corso degli anni hanno sfibrato il rapporto tra i comaschi e l’istituzione cittadina. Dobbiamo ripartire guardandoci negli occhi, tornando a parlarci e ad aiutarci l'un l'altro. Tutti, nessuno escluso. Solo così, dimostrando che i nostri non erano soltanto enunciati o slogan elettorali, tra qualche tempo potremo dirci davvero orgogliosi di ciò che abbiamo fatto. Per il momento abbiamo appena cominciato un nuovo cammino lungo il quale ribadiamo che nessun comasco verrà lasciato indietro".
Anche Traglio ha usato facebook per esternare il proprio pensiero: "È stata una contesa molto impegnativa. Lo sapevamo e ciò non ci ha impedito di dare sempre il massimo e di crederci fino in fondo. Il risultato parla di un testa a testa concluso a favore del centrodestra, in un contesto che ha premiato in tutta la Lombardia le forze di centrodestra. Mi hanno sinceramente addolorato i toni e i contenuti del non dibattito degli ultimi giorni della campagna elettorale. Ringrazio i cittadini che hanno avuto la pazienza di conoscermi e di supportarmi. E ringrazio tutte le donne e gli uomini che hanno affrontato con me questa bella avventura. È stata l’esperienza di vita per me più significativa e nulla potrà cancellarla".