Ema al Pirellone, Bussolati contro Maroni: non controlla la sua maggioranza
Alcuni consiglieri regionali della Lega contrari al rilascio dell'utilizzo del Pirellone come sede dell'Agenzia europea del Farmaco
Ema al Pirellone, Bussolati contro Maroni: non controlla la sua maggioranza
La questione Ema continua a far discutere la politica milanese. Questa volta è il segretario metropolitano del Pd, Pietro Bussolati, che commenta sdegnato alcune dichiarazioni dei consiglieri regionali della Lega Nord che si sono detti contrari al rilascio dell'utilizzo del Pirellone come sede dell'Agenzia europea del Farmaco. Per l'esponente democratico questo atteggiamento dimostra come "Maroni non controlli la sua maggioranza".
L'INTERVENTO DI BUSSOLATI - "Immaturità, scelleratezza e irresponsabilità. Solo questo evocano le imbarazzanti prese di posizione di alcuni consiglieri leghisti che, di fronte all'opportunità di vincere la partita di Ema, dimostrano di anteporre il loro provincialismo al futuro di Milano e dell'intera Lombardia". Questa la dichiarazione di Pietro Bussolati, che continua: "Ostentano sicurezza, ma questa vicenda dimostra ancora una volta come Maroni non controlli la sua maggioranza: se ne è capace, richiami all'ordine i suoi. Non vorremmo che fossero le grette scaramucce dei leghisti a rischiare di mandare a monte un risultato che sta a cuore ai lombardi e a tutto il Paese".
EMA, SINDACATI SETTORE FARMACEUTICO: SEDE A MILANO AVREBBE FORTE IMPATTO - In una nota unitaria diffusa i sindacati regionali di categoria del settore chimico-farmaceutico Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil Lombardia, in relazione al trasferimento della sede dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) sostengono la richiesta di allocare a Milano la nuova sede ed esortano un'azione congiunta del governo e di tutte le istituzioni locali affinché si facciano promotori dell'iniziativa. La decisione sulla futura sede dell'Agenzia è fondamentalmente politica. Sono 38 le agenzie europee e in Italia attualmente ne sono allocate solo due, l'"Autorità per la sicurezza alimentare", a Parma, e il "Centro per la formazione professionale" a Torino. "Riteniamo pertanto politicamente e strategicamente importante il trasferimento - scrivono Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil della Lombardia - poiché in Lombardia il comparto del farmaceutico e delle scienze della vita è tra i principali settori produttivi e di sviluppo".