Ema, asse M5S-Beppe Sala: "Il governo uscente? Faccia il suo"

di Fabio Massa

Roberto Maroni (Lega) ha messo a disposizione il Pirellone. Attilio Fontana (Lega) ha dichiarato che Beppe Sala fa bene ad andare avanti a battagliare su Ema perché "bisogna far vedere che anche Milano ha gli attributi". Oggi, in Comune, il Movimento 5 Stelle ha convocato una conferenza stampa per annunciare (con le parole di Eleonora Evi, europarlamentare) il pieno sostegno al sindaco di Milano che mercoledì cercherà di far valere le proprie ragioni davanti al Parlamento europeo. "Ora ritengo si debba garantire a Ema un recovery plan, un piano B. Milano si deve rimettere in gioco nel caso l'Olanda non rispetti i patti - ha spiegato Evi - Invitiamo le altre forze politiche ad appoggiare le richieste del sindaco Sala e le nostre richieste". Si è anche parlato di "compensazione" per Milano con altre agenzie europee, così come anticipato da Affaritaliani.it Milano venerdì scorso.

Intanto, mentre il Movimento 5 Stelle si attiva, mentre la Lega sostiene la battaglia, pare non pervenuto il governo italiano. Alla domanda di Affari, Beppe Sala risponde: "Quando sei al governo probabilmente ti confronti usando più attenzione, mentre quando non ci sei sei più libero. Rimane il fatto che però il governo deve continuare a impegnarsi, visto che c'è ancora un presidente del consiglio e dei ministri, seppur uscenti. Non devono mollare. Il mio impegno è tirare per la giacca questo governo e pure la sinistra per fare questa battaglia insieme". Per ottenere che cosa? "Non vado mercoledì a Bruxelles tanto per sollevare un polverone: noi vogliamo essere concreti e pratici. Vogliamo dire le nostre ragioni. E vogliamo dire che la commissione, quando sostiene che vuole monitorare trimestralmente, o fa una cosa di forma, oppure se controlla non può non avere conseguenze, e nel caso noi siamo pronti. Non mi interessa sapere quali sono le percentuali di successo. E' giusto che il parlamento senta la mia voce".

fabio.massa@affaritaliani.it