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Milano
Ema, Berlusconi attacca il Governo. Quartapelle: "Iniziata la campagna..."
Silvio Berlusconi e Lia Quartapelle

Ema, Berlusconi: "Il Governo non ha fatto abbastanza"

 

Intervistato ieri sera su Rai Tre da Fabio Fazio, un Silvio Berlusconi in grande spolvero ha dedicato un passaggio anche allo sfortunato esito dell'assegnazione dell'Ema, Agenzia europea del farmaco, ad Amsterdam, che ha battuto Milano al sorteggio dopo tre turni di votazioni in Commissione europea. L'ex premier ha accusato il governo italiano di essere stato poco presente persino durante la giornata della votazione.

Ema, Quartapelle: "Il centrodestra si rimangia tutto il lavoro fatto insieme"


Parole che non sono piaciute alla deputata dem Lia Quartapelle, capogruppo in Commissione Affari esteri della Camera, che in un post sul suo profilo Facebook ha commentato: "Non è bastato che Antonio Tajani inventasse una mancanza di gioco di squadra dell'Italia per Ema per dirci che è iniziata la campagna elettorale. Ieri sera un Silvio Berlusconi in grande spolvero da Fazio ha accusato il governo italiano di essere stato poco presente persino durante la giornata della votazione. Va bene, ci dobbiamo abituare, siamo in campagna elettorale, e la destra si rimangia tutto il lavoro fatto insieme, senza risparmiarci, a tutti i livelli, per Ema a Milano. Dato il tenore del dibattito ci prepariamo da subito alla prossima sparata di Berlusconi e dei suoi alleati. Suggerisco alla destra di denunciare che le buste del sorteggio erano comuniste".

Toia replica a Berlusconi: "Non c'era nessun leader europeo"

 


Le dichiarazioni di Silvio Berlusconi sull'insuccesso dell'Italia a Bruxelles nella battaglia per l'Ema a Milano erano basate su alcune "informazioni false". Lo ha sottolineato la capodelegazione Pd al Parlamento europeo, Patrizia Toia, alla riunione del Consiglio Affari generali di una settimana fa non c'era nessun capo di governo, e la Germania ha perso l'Eba. "Silvio Berlusconi ieri a 'Che tempo che' fa ha detto che Angela Merkel anche se non era presente al Consiglio per la decisione delle Agenzie stava li' "nei pressi" per convincere. Qualcuno informi Berlusconi che la Merkel ha clamorosamente perso la sua battaglia per avere l'Eba a Francoforte", sottolinea Toia. "Berlusconi ha anche detto che a Bruxelles c'erano tutti i capi di stato e di Governo tranne il nostro. Peccato che quel giorno non ci fosse nessun leader europeo, ne' tanto meno la Merkel che era impegnata a Berlino a incontrare il presidente Steinmeier, a fare due interviste alla TV e a incontrare il suo partito per le consultazioni di governo. Come noto alla riunione a Bruxelles c'erano viceministri, sottosegretari e/o ambasciatori". Dovremmo anche ricordare a tutti quelli che criticano l'Italia ed esaltano la forza dell'Europa del nord che persino la "debole" Italia e' arrivata alla pari con il blocco del nord 13 a 13, quindi tanto deboli forse non siamo".

 

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